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Le 10 regole per un perfetto blog aziendale

Da Melchiorreschifano @teutra
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Perchè è importante comunicare tramite un blog aziendale?

Strumento fondamentale all’interno di una campagna di web marketing (ma fin troppo sottovalutato!) il blog aziendale è il “diario” di ciò che accade in azienda, e di ciò che l’azienda vuole comunicare ai suoi utenti attuali o potenziali.

Un bacino informativo che può contribuire a fidelizzare l’audit e a trasmettere ai visitatori un valore aggiunto emozionale e conoscitivo fondamentale per il successo della propria attività professionale o imprenditoriale.

Eppure, nonostante tali buoni presupposti, la maggior parte dei siti commerciali o istituzionali è sprovvista del blog aziendale, e quelle aziende che hanno adottato al proprio interno tale strumento spesso lo gestiscono male o poco attentamente, limitandosi a replicare contenuti di poca utilità per i propri lettori.

Perché molte aziende fanno a meno del blog (e sbagliano!)

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Il punto di partenza dal quale vogliamo avviare questa analisi è pertanto una base fondamentale di valutazione: perché, nonostante i tanti vantaggi assodati (e ben sperimentati da chi ha scelto di introdurre un blog all’interno del proprio portale professionale), molte aziende fanno a meno del blog?

Le ragioni possono essere molteplici. Molti imprenditori / professionisti ritengono ad esempio di non avere nulla da comunicare all’esterno, o non vogliono assumere l’impegno di curare una pagina comunicativamente proattiva della propria presenza online, preferendo invece limitarsi alla sola presenza sui principali social network.

Altri, ancora, non credono che il blog possa essere uno strumento adattabile al contesto aziendale, o non ritengono, ulteriormente, che i benefici conseguenti possano essere talmente elevati dal giustificare un impegno costante e continuo.

Perché invece è importante avere un blog aziendale?

Per quanto ovvio, le considerazioni di cui sopra sono oggetto di facile smentita. Avere un blog aziendale non solamente sarà in grado di permettere il conseguimento di benefici di elevato valore, ma potrebbe addirittura essere una delle principali leve di marketing che la vostra azienda sarà in grado di manipolare con successo.

Non solo: gestire un buon blog aziendale rafforzerà la vostra politica di branding, e contribuirà positivamente al posizionamento dello stesso brand mediante una strategia di content marketing che potrebbe rivelarsi straordinariamente efficace in relazione all’impegno profuso.

Se scrivete contenuti di qualità, e gestite con attenzione e passione i canali social, è infatti probabile che il blog possa divenire ben presto lo strumento di maggiore attrattività delle visite sul vostro sito internet aziendale.

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Insomma, quando pensate al blog aziendale, immaginatelo come una sorta di “megafono” della vostra azienda, uno strumento con il quale attirare e consolidare i rapporti con gli utenti, e influenzare loro nei successivi comportamenti di acquisto di prodotti e di servizi.

Quali sono i requisiti per gestire un valido blog aziendale

Ma quali sono i requisiti per gestire un blog aziendale che possa convertire l’interesse in clientela disposta a spendere per i vostri servizi e per i vostri prodotti?

Qui di seguito abbiamo cercato di stabilire le 10 regole del perfetto blog aziendale:

  1. Il contenuto deve invogliare alla lettura: pensate a ciò che può essere realmente utile per l’audit, ed evitate la duplicazione di contenuti parziali o totali da altre fonti.
  2. Predisponete i tasti per le condivisioni sociali: se il lettore riterrà utile il contenuto, è probabile che lo voglia diffondere ai suoi fan / amici / follower.
  3. Stimolate le interazioni e i commenti, ed evitate un taglio censorio: una buona risposta alle critiche è più utile di quanto pensiate.
  4. Curate attentamente la capacità di scrittura e di comunicazione: evitate di improvvisare, e lasciatevi guidare da uno stile omogeneo, all’interno di un piano editoriale ben programmato.
  5. Non dimenticate che il blog aziendale ha un enorme potere di influenzare le decisioni di acquisto dei lettori (secondo alcune ricerche, potrebbe addirittura produrre effetti motivazionali, o demotivazionali, nel 30% dell’audience): siate sempre positivi… e propositivi!
  6. Anche l’occhio vuole la sua parte: formattate testualmente e visivamente l’articolo in maniera tale che la lettura risulti essere piacevole e stimolante.
  7. Ricordate sempre di firmare i contenuti del blog aziendale: evitate quindi che il nome utente sia semplicemente la ragione sociale dell’azienda o – ancora peggio – “admin”. Fatevi riconoscere e fate in modo che a intervenire sul blog aziendale siano, possibilmente, più persone, con diverse qualifiche. Valutate inoltre di ospitare nel blog aziendale degli autori esterni, potenzialmente noti, e in grado di influenzare l’audience con la propria “voce”.
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    Prestate attenzione al lato SEO: ogni articolo dovrà essere predisposto con particolare cura nei titoli (fate in modo che siano sintetici e attrattivi), nelle intestazioni dei paragrafi, nell’utilizzo di tag, di formattazione dei caratteri, degli elenchi e così via.
  9. Promuovete il blog: considerato che gli strumenti sono tanti e adeguatamente integrabili tra di loro, non rinunciate a fare networking, comment marketing, e tanto, tanto altro ancora!
  10. Non improvvisate: il detto “verba volant, scripta manent” su Internet è ancora più valida. Evitate le incertezze e il rischio e di apparire superficiali o disattenti. Meglio scrivere di meno, ma scrivere meglio.

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