Gli organisimi viventi più vecchi del pianeta sono un’archivio e una celebrazione del nostro passato, un richiamo all'azione nel presente e un barometro del nostro futuro. Sono sopravvissuti per millenni nel deserto, nel permafrost, in cima alle montagne e sul fondo dell'oceano. Sono sopravvissuti ad indicibili catastrofi naturali e alle invasioni umane, ma ora alcuni di loro sono in pericolo, e non possono semplicemente prendere e andarsene via. Andando alla ricerca di questi organismi, spero di poterattirare l'attenzione sulla loro incredibile resistenza, e contribuire ad assicurare che la loro longevità continui nell’immediato futuro.
Per oltre dieci anni l'artista, fotografa e scienziata Rachael Sussman ha girato il mondo cercando, catalogando e studiando dozzine tra gli esseri viventi più longevi del mondo, tutti d'età superiore ai 2000 anni. Il risultato, un 'incredibile galleria fotografica di esseri bizzarri e affascinanti, è stato raccolto e pubblicato in questo libro: The Oldest Living Things in the World, in cui la Sussman descrive con brevi aneddoti i soggetti, la specie, cosa rappresentano e come sono stati studiati. Il libro si pone ad uno strano crocevia di filosofia, ricerca scientifica ed arte, descrivendo degli esempi di creature incredibilmente longeve e minacciate. Una delle ragioni dell'esposizione, infatti, è sicuramente quella di stimolare la creazione di una certa coscienza riguardo a determinati aspetti della preservazione ambientale, del rispetto che naturalmente sorge dinanzi a forme di vita vecchie di oltre 500.000 anni. Sentimento che non tutti condividono.
Un triste aneddoto spiega, infatti, perché la collocazione esatta di alcuni di essi sia inoltre tenuta nascosta. Il "Senatore" era un cipresso di 3500 anni d'età, bruciato qualche anno fa in modo non ben chiaro:
Nel solco del tema, la fragilità dell'ecosistema in cui molti di essi vivono è un dato di fatto. L'esempio più lampante è quello di questo batterio trovato nel permafrost della Siberia, in grado di "ripararsi" esclusivamente all'interno del proprio habitat. Habitat minacciato dal riscaldamento globale.
Suolo contenente l'actinobatterio siberiano400,000-600,000 anni | Kolyma Lowlands, Siberia
La Sussman spiega a proposito del batterio, ritrovato da un equipe internazionale che studiava la possibilità di forme di vita su Marte:
Ma il fatto eccezionale a questo proposito è che ripara il proprio DNA al di sotto della temperatura di congelamento. E questo vuol dire che non è dormiente. Sta effettivamente vivendo e crescendo da mezzo milione di anni. É anche probabilmente una delle più vulnerabili tra le creature viventi più vecchie, perché se il permafrost si scioglie non può sopravvivere.Questi "vecchietti" sono creature affascinanti e curiose, sopravvissuti al tempo e alla minaccia dell'uomo. Di seguito, una breve carrellata:
Pafuri Baobab, Kruger National Park, South Africa, oltre 2.000 ani d'età.
Stromatolites, Carbla Station, Western Australia, 2,000 – 3,000 anni d'età.
Muschio Antartico, Elephant Island, Antarctica, 5.500 anni d'età.
Pino Huon morto, adiacente ad un altro esemplare vivo, Mount Read, Tasmania, 10.500 anni d'età. Welwitschia Mirabilis, Deserto del Namib, Namibia, 2000 anni d'età
Llarete, Atacama Desert, Chile, 2000 anni d'età
Posidonia Oceanica, Isole Baleari, Spagna, 100.000 anni d'età
Bristlecone Pine, (Pinus longaeva),White Mountains California, circa 4800 anni
Rare Eucalyptus, New South Wales, Australia, 13.000 anni. Appartiene ad una specie con meno di cinque esemplari rimasti. La Sussman è stata costretta a promettere di non rivelarne l'esatta ubicazione.
Yucca del Mojave, Deserto del Mojave, California, 12.000 anni d'età. La Sussman spiega:
Se siete stati nell'America Occidentale, saprete che il creosoto è praticamente dappertutto, ma ciò detto, vedete che questo qui ha questa forma unica, circolare. E succede che si sta lentamente espandendo all'esterno di quella forma originaria. Ed è uno -- di nuovo, quel sistema interconnesso di radici, che lo rende un individuo genericamente identico. Ha anche un amico vicino,beh, io penso che siano amici. Questa genet è la yucca del Mojave, a circa 1,6 km di distanza, ed ha poco più di 12.000 anni. E vedete che ha la stessa forma circolare. E alle sue spalle alcuni cloni più giovani che punteggiano il paesaggio. Ed entrambi, sia la yucca sia il creosoto, vivono in un terreno di proprietà del Dipartimento di Gestione del Territorio, il che è molto diverso dal vivere protetti all'interno di un parco nazionale. Infatti, questa terra è stata destinata ad area ricreativa per i veicoli fuoristrada.
Pando, Fish Lake, Utah (Usa), 80000 anni d'età. Pando è un genet di un pioppo maschio (Populus tremuloides), ovvero un organismo che vive mediante il continuo sviluppo di moduli che vanno a formare un'unica struttura ramificata. Dai marcatori genetici della pianta è stato stabilito che tutte le ramificazioni di Pando fanno parte dello stesso organismo vivente, con un massiccio sistema di radici sotterranee.
Jomon Sugi, Yakushima Giappone, 2180 anni.Questo è l'albero che ha ispirato questo libro e da cui è iniziato tutto. La Sussman tornerà dal Giappone affascinata e stimolata. A proposito ricorda:
Ciò che state guardando ora è un albero chiamato Jomon Sugi, che vive sulla lontana isola di Yakushima. Questo albero è stato in parte un catalizzatore del progetto. Stavo viaggiando per il Giappone al solo scopo di fare fotografie, quando sentii parlare di questo albero, che ha 2.180 anni, e seppi che dovevo andare a vederlo. Fu soltanto in seguito, una volta tornata a casa, a New York, che mi venne l'idea del progetto. Si è trattato di una lenta lievitazione, per così dire. Penso sia stato il mio desiderio di sempre di unire il mio interesse per l'arte, la scienza e la filosofia a far sì che fossi prontaquando mi si è accesa la proverbiale lampadina. Così cominciai a fare ricerca e, con mia grande sorpresa, scoprii che questo progetto non era mai stato intrapreso prima né in arte né nelle scienze. E, forse ingenuamente, rimasi sorpresa nello scoprire che non esiste nemmeno una branchia delle scienze che si interessi alla questione della longevità globale delle specie.Gli spezzoni del discorso della Sussman provengono dal suo TED Talk del 2010.
via e via