Le 150 sfumature del Corteggiatore per errore (lettera h).

Da Gattolona1964

Mi mancava molto la presenza di questo personaggio o caricatura che dir si voglia, partorito anch’egli dalla mia mente, fervida di idee e ancora desiderosa di comunicarle. Mi interrogo spesso su questa mia vena di pazzia, o di creatività, forse scrivo e parlo troppo, a qualcuno sicuramente do molto fastidio, ma l’avevo messo in preventivo! Mia madre ha sempre detto e sostenuto, appoggiata dalla nonna, cioè la di lei mamma, che non si può piacere ed essere apprezzati da tutti e che ciò che non si può avere, bisogna saperlo donare, con gioia e riconoscenza. Parole semplici, povere, ma concetti difficoltosi da mettere in pratica!Vecchi detti sempre attuali, pillole di saggezza datate, ma dotate di buon senso e praticità, ciò che manca in noi persone dei tempi moderni. Mio papà, avrebbe aggiunto, che l’essere umano “mangia il vitello quando è ancora in pancia alla mucca” e via discorrendo…Ordunque, veniamo a noi, al nostro caro amico e cerchiamo di mettere in evidenza altre peculiarità che nasconde e che questa nuova lettera dell’alfabeto ci offre.

H come hobbista. Trattasi di un uomo, inteso come soggetto singolare maschile e fin qui nulla di strano, dotato di un gran senso dell’accumulo, inteso come approvvigionamenti stagionali di signore e signorine, disposte e disponibili a diventar beni e tesori personali, del soggetto in questione. Dopo questa prima definizione meramente tecnica, del nostro accalappiatore, possiamo notare se attente e con occhi non foderati di lardo di colonnata, che egli si bea e si compiace degli esemplari che riesce a collezionare nel corso della sua vita. Esemplari naturalmente tutti diversi tra loro, da scambiare con altri corteggiatori hobbisti come lui, se qualcuno per errore, accumula uno o più doppione. E’ un pò come quando da piccoli si collezionano le figurine dei calciatori e si dice, tra maschi” ce l’ho, ce l’ho, manca, manca”. Raramente si sbaglia, quel suo senso di disuguaglianza nel mettere da parte esemplari rari e tutti diversificati tra loro, lo porta a prepararsi per tempo onde evitare queste figurine doppie. All’uopo prepara uno schema con le caratteristiche fisiche, culturali, culinarie ed intellettive di colei che manca all’appello. Gran pignolo perciò, un matematico nato, un sintetizzatore, insomma poco sesso e pochissimo sex appeal, pochi preliminari, ma molti calcoli con espressioni e parabole difficili. E’ una borsa d’uomo che però ha idee ben chiare in testa, precisino e conservatore delle prede che conquista. Passa tutta la sua vita nella ricerca spasmodica dell’esemplare mancante per la sua collezione, è disposto a girare il mondo se viene a conoscenza di un raduno femminile dove potrebbe perdere la bussola circondato da cotante femmine. Può anche darsi all’alpinismo, scalando una montagna nudo e crudo, se sapesse che sulla punta vi è proprio quel pezzo, da 90/60/90. E’ uomo molto critico, di poche parole e pochi gesti, raramente fa regali, quasi mai prolifica, due volte all’anno si accoppia:a Natale e a Pasqua. Portatore di colite ulcerosa e gastrite per la cattiva alimentazione praticata, non avendo il tempo materiale di sedersi comodo a tavola e mangiarsi una zuppa calda di cereali, accompagnata da una fettina di carne ai ferri. Gira sempre con il calcolatore in tasca, non separandosene mai, nemmeno quando riposa, spende per cene e week end fuori porta, (la sua blindata di casa) solo se può permetterselo. Diversamente e a malincuore, rinuncia al pezzo da catalogo, facendosi venire una grande acidità di stomaco ed un alito da tombarolo etrusco. Per questo grave e fetente motivo, la gran parte dei Corteggiatori hobbisti rimane single, emanando un sinistro odore di anfore e reperti archeologici. Se riceve una segnalazione da amici e conoscenti, parte subito, lasciando ogni cosa e dimenticandosi sovente di farsi manutenzione corporea. Infila la tuta da lavoro, in genere una salopette azzurra e rosa baby, con scritto “ESERCITO DELLA SALVEZZA”, mette guanti e cappello da Indiana Jones e non dimentica mai lo zainetto da boy scout raffigurante Topo Gigio, dotato di radar capace di individuare la preda anche a diversi metri di distanza! Usa legare lo zaino sulla sua pancia vuota, ma colma di diverticoli, dentro la quale ha ricavato una tasca come mamma canguro. Che immagine raccapricciante, non fosse altro per quell’etto e mezzo di burro di arachidi, spalmato sulla parrucca che indossa per non farsi riconoscere dai colleghi di Banca. Prima di partire alla ricerca della Happy girl perduta, riempie lo zainetto con i generi di conforto: cioccolato Novi, borraccia contenente orzo caldo, Hamburger, Hot Dog, Tachipirina, una borsa per l’acqua calda, calze sferruzzate dalla trisavola in lana merinos, di capra ammogliata, due Viagra per le emergenze, brogliaccio, biro, pallottoliere da asporto per fare la conta del numero che desidera raggiungere. Non dimenticherà di certo di inserire, tra le pieghe dello zaino qualche strumento tecnico che utilizzerà in corso d’opera per non sbagliare la mira: un righello, due goniometri, una squadra, un cerchiometro, la bolla da muratore e un metro da sarta, per prendere le misure della preda prima di fare la scelta definitiva. Per quel momento. Questo tipo di corteggiatore solo in apparenza sembra freddo e distante, in realtà è ghiaccio allo stato puro, un icerberg in versione catalittica, un santone che stancherebbe anche la mia prozia, che attese ben quattro anni prima di perdere la sua verginità. Piuttosto magro e alto come aspetto fisico, indossa occhialini rotondi da topo ricercatore, dimentica sovente di lavarsi i denti, per la fretta che ha nell’andar per mercatini e aste. Sta molto attento alla farfalla che intende acchiappare, non deve superare le misure delle teche di cristallo dove intenderà collocarle, è cliente emerito delle catene in franchising di detersivi come Target. Perché mi state chiedendo curiose e bramose come non mai? Semplicemente perché tiene molto all’ordine e alla polvere che potrebbe accumularsi sulle sue collezioni private. Onde del mar per cui, acquista in gran quantità moci vileda, spazzoloni, secchi con detersivo per pavimenti al rabarbaro cinese, scope, stracci elettro statici per la polvere e piumini utili per togliere il più piccolo granello di sporcizia dovesse, Dio non voglia, andarsi ad infilare chissà dove. Ma mettersi in gioco e spolverare lui stesso, togliendo con tenacia e volontà impurità e ragnatele? Ma almeno per una volta e per il pezzo più importante della collezione? Su, pigro e lagnoso corteggiatore, fai uno sforzo, altrimenti ti credo che passi ogni giorno a cercar le prede, quelle che hai non sai tenertele strette!



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