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Le “365 storie cattive” al Book Avenue Festival 2011

Creato il 14 ottobre 2011 da Paolo Franchini

Le “365 storie cattive” al Book Avenue Festival 2011La letteratura “viaggia” online e si ritrova in un grande festival virtuale. Un luogo d’incontro fra lettori e giovani scrittori. Uno spazio libero per lanciare i piccoli editori in cerca di fortuna. E per diffondere il piacere per la letteratura attraverso la rete.

Torna, così, la terza edizione del Bookavenue Book Festival al via da giovedì 13 a domenica 16 ottobre 2011. Un Festival che ha avuto anche un Pre-festival (dal 26 settembre al 11 ottobre) a simulare l’arrivo degli scrittori in questa città virtuale, sede dell’evento.

E’ il primo festival delle letterature on line nel nostro Paese. È dedicato soprattutto agli autori emergenti, ma anche alle case editrici medie o piccole a caccia di visibilità per il loro autore all’esordio.

All’edizione numero 3 partecipa anche il volume benefico 365 STORIE CATTIVE a favore di A.I.S.EA Onlus.

L’iniziativa fuziona come un vero e proprio festival letterario con date, luoghi e ora delle presentazioni. Scrittori ed i lettori hanno la possibilità di incontrarsi grazie a Fecebook. Gli autori, infatti, da casa loro daranno un appuntamento preciso ai lettori proprio collegandosi a Facebook: si tratterà di un incontro letterario in piena regola legato esclusivamente ai tempi della rete.

Una caratteristica importante del programma del Festival è l’incontro con gli autori che si spera di alto profilo. Ogni volta gli scrittori e i lettori si incontrano sul sito del festival (http://www.bookavenue.it/bookfestival/home.html) e negli appuntamenti dedicati su Facebook, hanno l’opportunità di prendere parte di questo forum divertente e unico per scambiare pensieri ed opinioni su alcuni degli aspetti che le opere presentano. Il desiderio è che le pagine web diventino una vetrina importante per gli scrittori di letteratura per bambini e ragazzi, tanto che per tutti gli altri autori che vi partecipano. Per questo motivo ha preso vita un luogo di incontro e di confronto perlanciare nuove proposte e idee che arricchiscano il dibattito sulla letteratura.

Integrare narrazione, incontri, eventi d’autore, hanno reso il programma del Festival assai popolare sia tra il pubblico sia per gli autori alla prima prova letteraria. Molti autori che vi partecipano sono pubblicati da Case Editrici pressoché sconosciute e in molti casi non presenti sui tavoli e banchi delle librerie.

Queste piazze virtuali saranno le loro librerie e i loro banchetti, e il Festival per loro una nuova vetrina: sicuramente la loro prima vetrina in una manifestazione letteraria. Fin dalla sua istituzione, la sede del Festival è stata pianta virtuale di una città non-luogo con giardini, sale incontro, e piazze con nomi evocativi; desideriamo sperare che questi luoghi si animino in un magico villaggio che accolga vecchi e nuovi visitatori.


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