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Le 3C dell’Editoria statunitense

Creato il 15 aprile 2010 da Pedroelrey

Se da un lato un pool dei maggiori editori di riviste costituito da cinque tra i big players del mercato editoriale statunitense investe per magnificare il ruolo e le valenze della carta stampata rispetto al web, dall’altro lato, la Newspapers Association of America rema in direzione opposta.

E’ on air dalla fine di marzo, infatti, una campagna istituzionale che, riprendendo i risultati dello studio condotto da comScore & Nielsen, è centrata sull’importanza dei siti web dei quotidiani.

L’evidente stato di confusione in cui versa l’industria dell’editoria [anche negli USA] è tutta riassunta in questa contraddizione, con messaggi contrapposti inviati a utenti e investitori pubblicitari.

Pare davvero che le 3C proposte da Bardazzi e Gaggi siano ancora al di là dal venire, sostituite, ahimè, attualmente da: Confusione, Contraddizione e Credulità.

Incredibilmente sarebbe tutto riassunto nel pay off dell’annuncio: “Newspaper Media. A destination not a distraction”.

Appunto!

Le 3C dell’Editoria statunitense

 


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