Le 5 W del giornalismo sono alla prima pagina del bigino per prepararsi all’abilitazione professionale.
Se i criteri basici di questa regola, che risale addirittura all’Ottocento, ai tempi della trasmissione di notizie e articoli attraverso il telegrafo, restono certamente ancora oggi validi, altrettanto certamente le evoluzioni dell’ecosistema dell’informazione ne richiedo un’interpretazione in chiave di coinvolgimento del lettore da parte dei giornalisti e dei giornali.
E’ quello che propone Ike Pigott, ex giornalista televisivo ora votato alla comunicazione d’impresa, che suggerisce una rivisitazione della regola focalizzando l’attenzione su coinvolgimento e gli elementi esperienzali del lettore.
Le 5 W diventano dunque:
- Who are we trying to communicate to? – A chi stiamo cercando di comunicare – Elemento di base di riflessione sul gruppo di persone, sul pubblico di riferimento al quale si comunica.
- What do they want to talk about? – Di cosa [qs persone] vogliono parlare – Si ribalta l’approccio ed invece di imporre un’agenda, dei temi, si ascolta, si comprende quali temi interessano il gruppo, i gruppi di persone che si vogliono coinvolgere.
- Where are they going to be receiving this information? – Dove riceveranno questa informazione – E’ un riferimento sia al luogo fisico nell’epoca della mobilità che di tipo di supporto sul quale le persone riceveranno l’informazione, le notizie. Dalla carta al PC passando per smartphones e tablets.
- When are we delivering it? – Quando la esprimeremo, la “consegneremo” – In un ambiente multipiattaforma quando [e come inevitabilmente] scegliere un format piuttosto che un altro.
- Why should they care about receiving it from us? – Perchè [le persone, il pubblico] dovrebbero essere interesssate a riceverla da noi – Qual’è la value proposition, la proposta di valore che offriamo alle persone.
5 W alle quali Pigott aggiunge anche la H di How: How will we deliver it? – Come la esprimeremo, la “consegneremo” – Attraverso quale piattaforma e forma esprimeremo la notizia, l’informazione.
Nell’attuale momento con giornalismo partecipativo e social media che assumono una rilevanza crescente all’interno dell’ecosistema dell’informazione sono domande alle quali dare una risposta è divenuto un requisito basico da soddisfare. Credo davvero.
Ad integrazione, sempre in tema, si consiglia la lettura di “Journalism That Matters: An Emerging Cultural Narrative”, non recentissimo ma assolutamente ancora attuale.