Le 7 parti del corpo prive di utilità meno conosciute

Chi si dedica con passione e regolarità al proprio blog, come fa il sottoscritto, sperimenta ogni tanto una sorta di blocco dello scrittore. C'è da dire che qualche volta la Rete non offre spunti così interessanti tutti i giorni, ma possono capitare periodi in cui trovare un argomento su cui scrivere diventa un'impresa non per mancanza di dati, ma per un misterioso e improvviso blocco mentale che agisce secondo vie oscure.
Ma questo post non avrà come argomento il blocco dello scrittore. Sarà un post che tratterà brevemente delle parti del corpo funzionalmente inutili meno note, argomento consigliatomi da mia sorella giusto ieri notte. Grazie al cielo esistono persone come lei, in grado di aiutare noi poveri blogger in crisi.
Il nostro corpo è una macchina quasi perfetta: ogni singolo elemento che lo compone ha una sua specifica funzione, e si è evoluto nel corso del tempo per fare in modo che l'organismo nel suo insieme possa funzionare come un orologio svizzero.
Non compiamo però l'errore di pensare che siamo solo noi quelli "quasi perfetti". Qualunque altro organismo vivente, più o meno complesso, è un piccolo miracolo della biologia. Se solo non fossi agnostico (tendente all'ateismo), potrei addirittura avanzare l'ipotesi che possa esistere un ipotetico disegno superiore dietro a queste macchine viventi così complesse.
Ma quasi tutti gli esseri viventi hanno in comune anche errori caratteristiche biologiche del loro passato. L'essere umano, come tanti altri tra animali e piante, è dotato di alcuni organi o parti del corpo che svolgono funzioni minime, o risultano addirittura inutili al funzionamento dell'organismo.
Ecco alcune parti del corpo funzionalmente inutili per l'essere umano, cercando di evitare le più comuni come tonsille, adenoidi e appendice.
Plica semilunaris
Sapevate di possedere tre palpebre, e non solo due? La plica semilunaris è un resto vestigiale della membrana nittitante, una membrana che svolge la funzione delle palpebre in animali come squali e lucertole.
La membrana nittitante non è altro che una palpebra semi-trasparente che consente di coprire e lubrificare l'occhio permettendo comunque di vedere. La maggior parte dei mammiferi non è dotato di membrana nittitante, uomo compreso, ma presenta un residuo di questa palpebra. Guardate vicino al dotto lacrimale di uno dei vostri occhi, o meglio ancora la foto di questo post, per capire dove si trova la plica semilunaris.
Peli
Se con pazienza e buona manualità nell'usare il rasoio decidessimo di depilarci da capo a piedi, nulla cambierebbe nel nostro corpo. La facoltà di coibentazione dei peli (la capacità di trattenere il calore) nell'essere umano è praticamente trascurabile. Non siamo orsi o cani (che oltre al pelo usano altre strategie per sopportare temperature rigide), anche se i peli del corpo estendono virtualmente il senso del tatto oltre la pelle.
Tubercolo di Darwin
Il tubercolo o lobulo di Darwin è una piccola sporgenza dovuta all' ispessimento dell'elice, il rilievo esterno dell'orecchio. E' una caratteristica che condividiamo con molti primati, che possono presentare un ispessimento interno simile a quello umano, o esterno come nei macachi.
Muscolo palmare lungo
E' un muscolo (più un tendine) assente nel 14% della popolazione mondiale, senza alcun effetto nel movimento e nella forza della presa della mano. Probabilmente è servito in passato, ma nell'uomo moderno non ha alcuna funzione, se non quella di essere utilizzato dai chirurghi per prelevare materiale utile alla chirurgia ricostruttiva.
Muscolo plantare
Anche in questo caso ci troviamo di fronte a qualcosa che fu probabilmente utile quando i nostri progenitori si arrampicavano ancora sugli alberi con mani e piedi. E' un muscolo sottile che in realtà non è totalmente inutile, dato che partecipa alla flessione del piede e della gamba, ma la sua assenza nel 5-10% della popolazione non ha mai causato alcun problema.
Muscolo piramidale
E' un muscolo di piccole dimensioni in corrispondenza della parte bassa dell'addome, ed è assente nel 15-20% della popolazione.
Muscoli auricolari
Sono un trio di muscoli che ci consente di muovere limitatamente le orecchie. Il problema è che non siamo gatti o antilopi, muovere le orecchie non ci serve più a localizzare prede o pericoli in mezzo alla foresta, per cui questi muscoli hanno un'utilità del tutto limitata. Sono probabilmente residui vestigiali di quando i primi ominidi utilizzavano il movimento delle orecchie per determinare la presenza di pericoli.
What Evolution Left Behind On Humans