In arrivo un altra botta per gli italiani alle prese con le vacanze di fine anno. Il tutto grazie alle manovra di Berlusconi e Monti degli ultimi mesi.
Dal 1 gennaio 2012 i carburanti aumenteranno ancora da 622 a 704,2 millesimi per litro di benzina, da 481,1 millesimi a 593,2 millesimi per litro di gasolio, 267,77 millesimi per il GPL e 0,00331 euro per metro cubo di metano.
In altre parole queste sono le accise che gravano sul contribuente a totale vantaggio delle casse dello Stato. Il problema non è l'aumento delle accise, quanto il loro numero e la motivazione per la quale gravano ancora dopo quasi 80 anni sulle nostre tasche e che dovevano essere soltanto temporanee.
Ecco l'elenco completo con la quantificazione, la motivazione dell'aumento e l'anno di partenza.
- 1,90 lire per il finanziamento della guerra di Etiopia del 1935;
- 14 lire per il finanziamento della crisi di Suez del 1956;
- 10 lire per il finanziamento del disastro del Vajont del 1963;
- 10 lire per il finanziamento dell'alluvione di Firenze del 1966;
- 10 lire per il finanziamento del terremoto del Belice del 1968;
- 99 lire per il finanziamento del terremoto del Friuli del 1976;
- 75 lire per il finanziamento del terremoto dell'Irpinia del 1980;
- 205 lire per il finanziamento della guerra del Libano del 1983;
- 22 lire per il finanziamento della missione UNMIBH in Bosnia Erzegovina del 1996;
- 0,020 Euro per il rinnovo del contratto degli autoferrotranvieri del 2004;
- 0,0073 Euro in attuazione del Decreto Legge 34/11 per il finanziamento della manutenzione e la conservazione dei beni culturali, di enti ed istituzioni culturali
- 0,040 Euro per far fronte all'emergenza immigrati dovuta alla crisi libica del 2011, ai sensi della Legge 225/92
- 0,0089 per far fronte all'alluvione in Liguria ed in Toscana del novembre 2011
Alle accise occorre poi aggiungere il prezzo del carburante composto da costo del prodotto, compreso il guadagno delle Compagnie Petrolifere, costo della raffinazione del greggio, depositi e trasporti, imposte, IVA al 21% e guadagno del gestore (quest'ultimo non arriva mai a 0,04 centesimi di €uro lordi al litro).
Alla fin fine il vantaggio di aumentare il costo della benzina (1,714 € in media al litro con servizio - il gasolio € 1,694 con servizio) ricade sulle Compagnie e sullo Stato, non sul gestore che si assume il rischio di incassare meno a causa dell'alto costo della benzina.
Ma non è finita.
La benzina è anche tassata due volte. Non lo sapevate?
La prima volta con le accise, la seconda è con l'IVA aumentata da poco al 21%.
il vostro Grillo (S)Parlante