Magazine Cinema

Le amiche della sposa

Creato il 09 settembre 2011 da Misterjamesford
Le amiche della sposaRegia: Paul FeigOrigine: UsaAnno: 2011Durata: 125'
La trama (con parole mie): Annie e Lillian sono amiche per la pelle fin dall'infanzia, da sempre pronte a vivere insieme le proprie vite, confrontando esperienze e sensazioni da vere "compagne di viaggio". Ma mentre la prima galleggia in un periodo no della sua vita - un uomo che la usa e getta, un lavoro che non le piace dopo il fallimento della sua pasticceria, un appartamento diviso con un'improbabile coppia fratello/sorella -, la seconda si prepara a vivere il percorso verso il grande passo che sarà il matrimonio.Annie è scelta dall'amica per ricoprire il ruolo della damigella d'onore, ma quando iniziano i preparativi per l'evento si scontra con l'apparentemente perfetta e super-competitiva Helen, che aspira a ricoprire il ruolo di Annie nella vita di Lillian e non risparmierà colpi bassi per ottenere ciò che desidera.Inizierà così un vero e proprio duello che porterà Annie sempre più in basso, ma che darà alla giovane donna la possibilità di ripartire da zero e dare un nuovo indirizzo alla sua esistenza.
Le amiche della sposa
Onestamente, non sono mai stato un grande sostenitore delle commedie in pieno Apatow-style nella loro versione "in rosa", complice anche una serie agghiacciante di visioni di bruttezza cosmica che si sono susseguite nel corso degli anni, dal terrificante Bride wars al meno interessante dei lavori del suddetto Apatow, Molto incinta, per non parlare del pessimo 27 volte in bianco e dei due abomini cinematografici legati a Sex and the city, serie dalla quale mi sono sempre tenuto - felicemente - ben lontano.Fortunatamente, questo clamoroso filotto in negativo è stato almeno parzialmente interrotto da Le amiche della sposa, che nonostante alcuni palesi limiti - soprattutto in fase di scrittura - abbandona la veste da signorinetta per tirare fuori un pò di sano panesalamismo dalle sue protagoniste, tanto da risultare divertente anche e soprattutto per il pubblico maschile, normalmente quasi allergico a questo tipo di visione, in genere esito di una contrattazione con mogli o fidanzate per avere la possibilità, il mercoledì successivo, di godersi sul plasma la partita di Champions League.Via, dunque, l'aura da milf prede delle voglie continue ed i modi da aristocratiche - sfruttati solo in chiave ironica grazie all'ispiratissimo personaggio di Helen, interpretato alla perfezione da Rose Byrne - e largo a crisi di amicizia ed esistenza traboccanti di situazioni imbarazzanti e al limite del grottesco, sguaiate ma mai clamorosamente volgari - neppure la sequenza della prova degli abiti dopo il ristorante brasiliano, degna del miglior Kevin Smith - ed arricchite da un gruppo di protagoniste che ognuna delle attrici pare nata per interpretare: dall'arrembante - a tutti gli effetti - Megan alla già citata perfezionista Helen, dalla timida e repressa Becca alla navigata Rita - "ieri ho cucinato per tutto il giorno, e quando mio figlio è tornato e ha detto di volere la pizza gli ho detto che se la poteva scordare. Mi ha mandata affanculo. Ha nove anni.", mitica - fino a Lillian e all'incontenibile Annie, tutte appaiono pronte a ritagliarsi il proprio spazio e a conquistare lo spettatore in un modo o nell'altro, sia esso un maschilista senza alcun interesse per sentimenti e decenza come Ted - un Jon Hamm agghiacciante completamente privo della classe del "suo" Don Draper - o un ragazzone dal cuore d'oro in cerca di quella giusta come Nathan.Dunque, una discreta visione da weekend che riuscirà a non impegnare troppo, strappare qualche sonora risata, sorprendere - considerata la tradizione del genere - in positivo, e soprattutto mettere d'accordo le metà del cielo casalingo senza che vengano considerati accordi di qualsiasi genere a proposito dei diritti sulle visioni, il televisore della sala ed il divano.Certo, non staremo parlando del nuovo Colazione da Tiffany, di Sabrina o Thelma e Louise: eppure questa grintosissima, incasinata Annie, riesce a ritagliarsi una fetta tutta sua del cuore dell'audience e di Lillian lottando, mostrando le unghie e facendosi un gran culo, almeno quanto la stragrande maggioranza delle donne si fa tutti i giorni in un mondo che, nonostante tutto, vive ancora in una direzione opposta alla loro anche quando finge di darla vinta con un anello e qualche episodio di Sex and the city.
MrFord
"Did I sleep? 'cause I musta been dreamin'
did I weep, 'cause I cried like hell
all's I want is your fortress of tears to crumble
and oh girl, I'd tear 'em down myself
and oh girl, the stories they could tell
but I'm just saying hi."
Ryan Adams - "Answering bell" -

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :