Magazine Famiglia

Le analisi del sangue

Da Paterpuer @paterpuer
Abbiamo dovuto portare Samuelino a fare le analisi del sangue dopo un febbrone improvviso (che veniva dopo una serie di malannucci vari presi presumibilmente in quel del nido).
Ieri mattina siamo andati all'ospedale con un Samuele in forma strepitosa, solare, sorridente, un vero compagno di merende.
L'infermiere specializzato nei prelievi ai neonati era in ferie, ci hanno rimbalzato un po' qua e là ma alla fine ci hanno accolto al centro prelievi ordinario. Ci son volute tre infermiere (una deputata al'estrazione, una al cobloccaggio del bambino e una che "pompava" il braccino per far uscire il sangue). In realtà Samu è stato bravissimo, ha pianto solo un poco quando gli hanno stretto il laccio emostatico ma poi era tranquillo e incuriosito.
Alla fine, dopo aver raccolto il sangue nelle provette colorate si sono rese conto che il sangue avrebbe potuto esser poco e si sono messe a discutere se fosse stato meglio aggiungere del sangue alla provetta viola, a quella rossa, a quella verde... Samu le osservava e dopo un po' che assisteva alla scena, con piglio da decisionista consumato, alzando la voce ha ordinato: "GIALLA, GIALLA, GIALLA!". Hanno eseguito in silenzio senza fiatare.
Che spettacolo!
La sera prima avevamo discusso sul pericolo che potesse essere un'esperienza traumatica. Il piccolino però si è divertito come un matto. Questo per dire che alle volte i nostri figli sono molto più forti (e meno impressionabili) di quanto si pensi, a volte basta avere (in loro) un po' di fiducia.

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