Avendo come filo conduttore i tentativi del protagonista di guadagnarsi la fiducia dei due ragazzi, “La felicità è un sistema complesso” trova il modo di aggirare la linearità della trama allargando il suo sguardo ad un altrove scaturito dalla bellezza del paesaggio naturale, chiamato nella sua armonica purezza a fare da contrappunto al disordine esistenziale dei personaggi; oppure, affidandosi ai lunghi stacchi musicali, di trovare il modo per trasfigurare fatti e situazioni che quasi sempre finiscono per aprirsi a significati che vanno oltre la contingenza.
Magazine Cinema
Le anteprime de icinemaniaci - la felicita' e' un sistema complesso
Creato il 26 novembre 2015 da Veripaccheri
La felicità è un sistema complessodi Gianni Zanasicon Valerio Mastandrea, Hadas Yaron, Giuseppe BattistonItalia, 2015genere, commedia, drammaticodurata, 117'
Avendo come filo conduttore i tentativi del protagonista di guadagnarsi la fiducia dei due ragazzi, “La felicità è un sistema complesso” trova il modo di aggirare la linearità della trama allargando il suo sguardo ad un altrove scaturito dalla bellezza del paesaggio naturale, chiamato nella sua armonica purezza a fare da contrappunto al disordine esistenziale dei personaggi; oppure, affidandosi ai lunghi stacchi musicali, di trovare il modo per trasfigurare fatti e situazioni che quasi sempre finiscono per aprirsi a significati che vanno oltre la contingenza.
Avendo come filo conduttore i tentativi del protagonista di guadagnarsi la fiducia dei due ragazzi, “La felicità è un sistema complesso” trova il modo di aggirare la linearità della trama allargando il suo sguardo ad un altrove scaturito dalla bellezza del paesaggio naturale, chiamato nella sua armonica purezza a fare da contrappunto al disordine esistenziale dei personaggi; oppure, affidandosi ai lunghi stacchi musicali, di trovare il modo per trasfigurare fatti e situazioni che quasi sempre finiscono per aprirsi a significati che vanno oltre la contingenza.
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