Queste anziane donne di paese, spesso vedove, col corpo disfatto dall'artrosi, dai parti, dalla vecchiaia e dalla fatica quotidiana, sembrano ancora portare sulle loro spalle tutto il peso della società che hanno retto per una vita.
Mi ricordano certe contadine russe, grasse e rubizze, abituate ad essere carezzate dal vento gelido della steppa oppure le vergare marchigiane. Le mogli dei vergari, cioè di quelli che nella loro fattoria detenevano la verga: il simbolo del comando.
Dopo aver tanto sgobbato, perso il marito, sistemati i figli, conosciuti i nipoti, aspettano solo di andarsene.
Ma, per loro, la morte più che una condanna sarà una liberazione.