Magazine Società

Le api e il miele di Emelie vincono il premio internazionale per studenti innovatori (e green)

Creato il 26 ottobre 2021 da Francesco Sellari @FraSellari

Emelie Piovesana, 15 anni, studia nel campus H-Farm di Ca’ Tron (Treviso): «L’utilizzo estensivo di pesticidi sui nostri colli colpisce le api. Con la mia arnia in vetro trasparente voglio sensibilizzare i bambini al rispetto dell’ambiente»

miele Emelie vincono premio internazionale studenti innovatori green)

Articolo originariamente pubblicato su Corriere.it

Si scrive prosecco, si legge colline trevigiane. Le bollicine più famose d’Italia sono una ricchezza per quei territori ma la produzione su vasta scala ha i suoi lati oscuri. Come l’utilizzo estensivo di pesticidi. Sostanze che, com’è ormai noto, hanno impatti negativi su flora e fauna. Tra le vittime più colpite dai pesticidi ci sono le api e altri insetti impollinatori. Emelie Piovesana, una studentessa quindicenne di Sarmede, in provincia di Treviso, ha capito che la salvaguardia delle api è di fondamentale importanza, per il suo territorio e non solo, e così ha deciso di avviare una sua produzione artigianale di miele. I primi 100 vasetti sono andati a ruba e grazie a un crowdfunding è riuscita a coprire i costi iniziali di questa piccolo esperimento imprenditoriale. Anche se lo scopo principale è quello di far conoscere questi animali così preziosi per l’ecosistema e la biodiversità a giovani e giovanissimi e stimolare quindi l’attenzione alle tematiche ambientali.

Il progetto, denominato B-Farm, ha vinto lo Student Innovator Award. Si tratta di un riconoscimento riservato a progetti innovativi e dall’alto impatto sociale realizzati dagli studenti dell e 5.500 scuole che al mondo sposano l’impostazione didattica dell’IB, l’International Baccalaureate. La scuola di Emelie è la H-Farm International School di Ca’Tron, una frazione di Roncade. Emelie ha da poco cominciato il penultimo anno di questo particolare percorso di studi (le superiori durano 4 anni). Per vincere ha dovuto realizzare un vero e proprio business plan. Ha comprato un’arnia particolare, in vetro, in modo che chiunque possa vedere le api all’opera e con l’aiuto di un apicultore locale è riuscita in primavera a raccogliere il primo miele. La colonia di Emelie può produrre fino a 20 kg a stagione. A questa attività ha affiancato quella di promozione, realizzando un sito web dal quale ha lanciato la campagna di crowdfunding. È possibile sostenere il progetto adottando un’ape, dandole un nome e acquistando i vasetti. I soldi così raccolti andranno solo a coprire le spese e nei piani c’è quello di aiutare altri studenti a costruire la propria piccola colonia.

«Ho sempre avuto una forte passione per l’ambiente e partecipo alle manifestazioni dei Fridays For Future. Durante una lezione di biologia, la nostra professoressa ci ha parlato di quanto, in Veneto, vengano usati pesticidi per la coltivazione dei vigneti e di tutte le conseguenze negative sull’ambiente. Studiando l’effetto che i pesticidi avevano sugli animali ho scoperto il mondo delle api. Da lì è iniziata la mia curiosità», racconta. Una volta installato l’alveare a scuola, Emelie ha tenuto diverse lezioni con i bambini delle elementari. «Il mio alveare è diventato uno strumento didattico – aggiunge – Ma è stato anche un modo per creare una piccola comunità con gli insegnanti e i genitori degli altri studenti. Voglio espandere il progetto in Italia e in altre scuole dell’IB e insegnare ad altri come sviluppare il proprio progetto, comunicarlo e coinvolgere sempre più ragazzi e ragazze per creare consapevolezza sull’importanza delle api». Nel futuro Emelie non si vede apicultrice: «È una passione che vorrei portare avanti. Di sicuro continuerò ma non credo che sarà il mio lavoro principale. Mi interessano le scienze e la chimica in particolare. Vorrei studiare materie scientifiche e continuare a coniugarle con l’impegno per l’ambiente».

L’H-Farm International School di Ca’Tron segue il curriculum dell’International Baccalaureate. La sede è un vero e proprio campus dove gli studenti seguono dalla scuola materna alle superiori. Si studia in inglese e grande attenzione è posta sull’innovazione digitale, anche nelle metodologie didattiche . Oltre a materie tradizionali come matematica, storia, scienze, gli studenti in base all’età, imparano i fondamentali della programmazione, della computer grafica, dell’animazione 3D, dello storytelling e possono sperimentare l’utilizzo di una piattaforma di realtà virtuale e aumentata.


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog