Camminavo in un supermercato qualche giorno fa ed ho visto delle arance, frutto che apprezzo molto e lo mangio fino ad aprile inoltrato (arance congelate, lo so ma son ghiotto). Ora tra meloni, cocomeri (sotterrati perchè pagati ai contadini 4 centesimi al kilo!!) e le nuove mele, ecc.., vedere le arance Navel, giallognole, mi ha destato curiosità, peraltro ad un prezzo di 1.39€ al kg., abbordabile.
Essendo un supermercato che riportava la zona di origine (ma non era obbligatorio?) ho letto Sud Africa.
Stamane apro il sito del nostro Ministero ex Agricolo e leggo all’incirca, “diritti negati ai lavoratori agricoli nel Sud- Africa“. E ho continuato a leggere scoprendo che :
“Il rapporto: ‘Ripe with Abuse: Human Rights Conditions in South Africa’s Fruit and Wine Industries,” (Maturi con abuso: la situazione dei diritti umani nelle industre sudafricane di frutta e vino), documenta la situazione di questi lavoratori che vivono in condizioni disumane, esposti a pesticidi senza adeguate protezioni. Ai lavoratori è negato l’accesso ai servizi igienici, all’acqua potabile mentre lavorano, e viene loro impedito di riunirsi in sindacati. Le industrie di frutta e vino contribuiscono fortemente all’economia del Paese, supportano il turismo, e creano prodotti apprezzati da consumatori di tutto il mondo, ma i contadini che ne sono gli artefici guadagnano tra i salari più bassi del Sud Africa. “
Il Ministero, ovviamente, sensibile agli scambi commerciali, riporta posizioni locali che dichiarano che il boicottaggio di questi prodotti porterebbe disastro a chi di lavoro ne ha poco. Ecco perchè queste arance son rosse per me e comunque preferisco mangiare prodotti di stagione (tranne le arance!) e aiutare produttori locali, purchè non facciano troppi conti …..perchè , con questa crisi, c’è il rischio di mangiare …cinese!!