le Arti si sFogliano presenta lo spettacolo Una rivoluzione in versi dedicato alla poesia araba

Giovedì 9 luglio alle ore 21 la manifestazione "Le Arti si sFogliano" torna a Roma alla "Casa delle donne Lucha y Siesta" (in via Lucio Sestio, 10 - zona Cinecittà ) per un nuovo spettacolo diretto dalla regista Federica Altieri: "Una rivoluzione in versi", dedicato al mondo arabo.
Il fulcro è dunque la poesia (ancora una volta come simbolo di ribellione) ma, come in ogni lavoro di Federica Altieri, essa non smette mai di comunicare con le altre arti, quali la musica, le immagini, le istallazioni: accanto alla straordinaria interpretazione di Maria Letizia Gorga e alle composizioni musicali di Luca Nostro e Farzaneh Joorabchi, questo lavoro si arricchirà della performance di Lara Pacilio supportata dalle scenografie di Chiara Tedeschi.
Lo spettacolo partirà da da due grandi ispiratrici della produzione poetica femminile contemporanea di lingua araba: Enheduanna, sacerdotessa sumera vissuta tra il 2285 e il 2250 a.C., capace di infrangere gli schemi non solo della vita ma anche della scrittura, e la biblica Lilith, simbolo della emancipazione sessuale che prende in mano il suo destino a dispetto dei desideri degli uomini.
La lirica, genere letterario per eccellenza della cultura araba, si esprimerà in tutte le sue potenzialità fonetiche. Nata in epoca preislamica come genere contraddistinto da regole, ritmi e metri codificati e inalterabili, prenderà nuova linfa nella prima metà del ’900 grazie ad una donna, l’irachena Nazik al-Mala’ika, la prima ad infrangere uno stile cristallizzato e ad aprire l’orizzonte ad un coro di voci femminili che va dal Marocco all’Iraq, dalla Siria allo Yemen.