Insistiamo con l’amare il desiderio di volere
dimenticando come sempre che le pieghe del mondo hanno il loro risvolto
le cortecce sono meno morbide al tatto
quando si cerca di aprire scatole senza idee di scorta
Rimaniamo fermi ad aspettare un passaggio
verso la cima di una collina di paure
guardando in basso verso l’oggetto che speriamo
buttando via il tempo
cercando una felicità che non sappiamo raccogliere
da occhi grondanti di attese
