La mattina all'alba, la sera quando le bimbe si addormentano. In estate lavoro tantissimo perché posso scrivere tranquillamente fino alle 8,30. Il sabato e la domenica scrivo di più, lavori di casa permettendo, sebbene devo dire che mentre sfaccendo ripenso alle scene o ai mie protagonisti e vengo fulminata da idee.
[...] "Non capite che può esser pericoloso!" le intimò, afferrandola per le braccia.
Gli occhi di Lucrezia cambiarono tonalità, assumendo la sfumatura di un verde intenso: "non correrò alcun pericolo, perché voi sarete al mio fianco!"
.L'eco di quelle parole rimbombò nella mente, scese verso il cuore e spezzò il ghiaccio in cui era custodito . La lasciò di scatto. Come farle capire che era lui il suo più grande pericolo?
"Siete un'irresponsabile! Avrò bisogno di un altro amuleto per proteggermi dalla vostra presenza".
Lei lo guardò sorpresa: "Vorreste farmi credere che volevate quello di Imhotep per farvi proteggere? E da cosa soprattutto?"
"Quell'amuleto mi proteggerà dalle malattie e, mai come in questo momento, ne ho bisogno!"
Lucrezia ricordò che Imhotep era una divinità egizia. Gran maestro del visir era il fondatore della scienza medica. La leggenda narrava che i suoi amuleti proteggevano chi li possedeva da ogni malattia mentale e corporea.
"Non crederete a queste sciocchezze?" domandò allibita.
Jeffrey la guardò quasi offeso: "sono un profanatore di antiche tombe! Credo alle superstizioni e a molto altro! Perché voi non ci credete?" [...]
L'input sono state delle amiche. Mentre scrivevamo su Facebook ci ritrovavamo a parlare di alcuni eroi da romance come fossero amici veri. La morale? Amiamo i libri ma sappiamo che la vita reale è bene diversa. Morale che ho riassunto con questa frase a fine romanzo: In questo momento siamo distesi sul letto, lui guarda un film d'azione, mentre io vi scrivo; sembriamo una coppia assennata e un po' monotona. Che mi aspettavo? Nulla più di questo, in fondo questa è la realtà; e beata realtà... altrimenti perderemmo il gusto di leggere, non trovate? [...]