Magazine Pari Opportunità

Le avventure di ALicE: parrucchieri per mamme e parrucchieri per figlie

Da Leragazze

Le avventure di ALicE: parrucchieri per mamme e parrucchieri per figlie

Vi ricordate il post di Laura sul nuovo salone del nostro parrucchiere? Bene! Venerdì ci sono andata anche io per la prima volta e sono ansiosa di raccontarvi la mia esperienza.

Come prima cosa devo dire che l’ambiente è meno patinato di quello vecchio, un po’ più smart e meno… puzzone. Comunque sicuramente glam! Come al solito all’entrata ci sono due hostess (bionde) ad accogliermi: mi fanno indossare il kimono, mi fanno accomodare su una poltroncina di design, e come drink di benvenuto mi portano un calice di prosecco e qualche pizzetta farcita con verdure e formaggio. Davvero gustosa, ci voleva proprio. Sono le 14, ho avuto una mattinata frenetica e non ho avuto nemmeno il tempo di mangiare un boccone. Già… che ho fatto oggi? Ah, si! La mattina alle 9.30 ho portato mia figlia dal suo parrucchiere…. 

[... ... Un negozio un po' sgarrupato, sotto casa nostra, di quelli che taglio e piega 10 €, per capirci. E' un posto piccolo e sudicio, gestito da padre e figlia: lui, che somiglia a Nonno Bassotto: basso, tracagnotto, un po' sporco e con la barba ispida; lei che è  una via di mezzo tra una scema e una stupida. Il posto puzza di fumo a causa di tutti quelli che fumano si, all'esterno, ma sulla porta. Entrando ho salutato e ho detto alla figlia che avevamo un appuntamento per le 9.30 (e ovviamente, manco a dirlo, ALicE è sempre puntuale!). Il padre mi ha risposto:

"Ce sta da aspetta' un po'"

 "Ma come?" ho detto osservando le 4 clienti già presenti in negozio, di cui due in attesa e due sotto i ferri..." il nostro era il secondo appuntamento..." 

"No, guardi, prima de mezz'ora, quaranta minuti nun se ne parla, je conviene torna'" 

"Ma... Ma l'appuntamento????" 

"Intanto l'appuntamento è provvisorio... Poi stamattina semo arrivati tardi e l'artra ragazza l'ammatina nun vie' più perché va a scola!" Me dia retta, se faccia 'n giretto"...

 Detto fatto, ci siamo fatte il nostro giretto, ma nonostante tutto, ovviamente, abbiamo dovuto aspettare un'altra mezz'ora buona in negozio; meno male che per passare il tempo abbiamo fatto interessanti letture: Chi, Verissimo, Novella 3000, Diva e Donna (ecc... ecc... ecc...)......] 

Nel mio salone fashion mi si avvicina una ragazza chiedendomi se volessi qualcosa da leggere. Già le stavo per rispondere “no grazie, ho il libro“, quando mi accorgo che non mi stava porgendo Elle, o Ville e Casali, ma… un fantastico I-Pad! Con il quale ho navigato, chattato, inviato e ricevuto e-mail… Peccato che qui sono puntuali e la mia attesa non è mai stata così breve! Una volta al lavaggio, guardo ammirata poltrone larghissime e comode. Appena seduta la shampista (fisioterapista, in realtà, ricordate?) premendo un semplice pulsante solleva i piedi della poltrona e io mi trovo distesa con la testa appoggiata a un lavabo con il poggia-collo imbottito. Sopra i miei occhi una specie di piccolo soffitto opalescente a volta, che emana colori per rilassare gli occhi che variano di continuo, e rumore di uccellini per rilassare le orecchie. A rilassare il cervello invece ci pensa la shampista/fisioterapista con un massaggio eterno sulla testa, che questa volta ho deciso di godermi appieno. Tanto era compreso nel prezzo.

[… …. Mia figlia invece, nonostante fosse compreso nel prezzo, non ha avuto lo shampoo. No, il lercio ha preso uno spruzzino (mi auguro fosse almeno pieno di acqua) e le ha bagnato i capelli... Meno male che non ha fatto come ho visto fare con i miei occhi in una tintoria allo shuk del Cairo: la stiratrice si è riempita la bocca d'acqua e l'ha sputata a spruzzo sui panni da stirare... della serie: poteva andarci peggio!!! ... ...]

Da me intanto arriva Marco, sempre affettuoso nonostante fossero almeno 6 mesi che non mi vedeva, mi fa un sacco di salamelecchi, poi una volta stabilito insieme il taglio da fare comincia a lavorare. Dopo le prime sforbiciate gli cade il pettine in terra e… immediatamente un’accorta e solerte ragazza si fionda a raccoglierlo, porgendogliene uno nuovo. Rigorosamente sigillato.

[… …  Quando il parrucchiere di mia figlia ha cominciato a tagliarle i capelli ha notato che il pettine che aveva in mano era sporco. In effetti c'era una roba attaccata:  non sono riuscita a individuare se si trattava di un groviglio di capelli o qualcosa di peggio. Ebbene, l'ha pulito scrostando la schifezza con l'unghia! Anche a lui è ripetutamente caduto il pettine sul pavimento lordo... e ovviamente l'ha raccolto e riutilizzato......]

Dopo il taglio di capelli viene a farmi la messa in piega una ragazza bravissima, e molto carina! Con rara abilità abboccola i miei capelli ispidi, tanto da farli sembrare… veri! A un certo punto tanta è la sua professionalità che rimprovera un ragazzo, un apprendista, perché stava senza fare niente, dicendogli che il suo compito non era reggere il lavandino (al quale era appoggiato) ma stare in piedi possibilmente vicino a lei, a imparare, e ad aiutare qualora ce ne fosse stato bisogno.

[… …  Nonno Bassotto invece ha asciugato i capelli di mia figlia con la piastra, senza dar loro alcuna forma. Per fortuna che lei è bella di suo e non ha bisogno di essere valorizzata da una pettinatura o da un taglio di capelli. Peraltro in questo caso, fatto con l'accetta (strumento che, più delle banali forbici, si confà al personaggio disneyano)… …]

Mentre aspetto che i miei boccoli si raffreddino in modo che Manuela possa spettinarli con naturalezza e maestria, una ragazza mi si avvicina chiedendomi se volevo andare con lei per farmi fare un trucco leggero. Ovviamente accetto (ero andata struccata apposta!) e provo quindi anche l’ebbrezza di un sapiente maquillage. Che oltretutto giunge a puntino visto che la sera ho un’occasione importante!

Al termine di tutte le operazioni mi avvio alla cassa, bellissima e felice. Per la prima volta in vita mia mi lascio anche tentare da un’abile operazione di marketing acquistando un fantastico prodotto per i miei ricci… E visto che nel portafogli ho giusti giusti i contanti per pagare il conto + il prodottino (e lo faccio abilmente notare alla cassiera)… anche questa volta riesco a evitare il terribile rito della mancia, che con i prezzi che corrono non sembra mai abbastanza alta!!!!

[… … Da Nonno Bassotto almeno di mancia non si parla nemmeno. Pago i miei 10 € convinta in cuor mio che questa sarebbe stata l'ultima volta che ci metto piede! … …]



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :