Le avventure di collaborazioni con colleghi "Scafati"

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

MILANO Aprile 2012 Pieno di gioia e fiducia (si tratta dell'affitto di un grande ufficio, sono in palio laute provvigioni) verifico l'esistenza della "Mare Blu S.p.A." trovando ampie corrispondenze, e allora mando una mail al Sig. Scafati, inviandogli planimetria, foto e dati dell'immobile. Poi, naturalmente DOPO aver inviato i dati e la mail, provo ad inserire su "google" il nome e cognome dell'ottimo Sig. Scafati, e scopro che è un collega mediatore!
Ringrazio cortesemente chi mi ospita in questo spazio, mi avrebbe consigliato di sorseggiare una buona tisana...). Dopo essermi messo un paio di cerotti in fronte, ferita dalle capocciate che mi sono autoinflitto contro il muro, ho provato allora a contattare la "Mare Blu S.p.A.". Incredibilmente, trovo la responsabile amministrativa dell'azienda, che mi conferma (anche per scritto) di conoscere il Sig. Scafati, lo definisce un "amico" che ha seguito la vendita dei loro attuali uffici e che si occupa della prima "scrematura" degli immobili.
Nel frattempo contatto Scafati telefonicamente. All'inizio sostanzialmente lo insulto, soprattutto dopo che lui dice: "Eh, caro mio, che devo fare, se dicessi che sono un mediatore la gente manco mi ascolterebbe!"... SIC!!!
Gli rispondo che non è etico spacciarsi per un dipendente dell'azienda per cui si offre una consulenza e lui, tutto candido, dice: "Ma cosa vuole ancora? Le ho pure dato il nome dell'azienda!"... E questo è vero...
Vabbè, per stavolta... Mando la documentazione alla referente aziendale VERA, e dopo una settimana fisso il primo incontro con Scafati, presso l'ufficio oggetto di trattativa. Ah, dimenticavo: io seguo questo immobile in virtù di una collaborazione con un altro mediatore che ha l'esclusiva per la locazione dell'ufficio: quindi posso chiedere provvigioni solo al potenziale conduttore.
Ci incontriamo in 3: il mediatore della Proprietà, io e Scafati. Scambio di documenti e di "santini"... Passano circa 10 giorni, e Scafati, bello fresco, mi richiama: "Abbiamo fissato un appuntamento con il Direttore Generale di Mare Blu, per domattina alle 8.30". Io però la mattina dopo ho un preliminare, e avevo chiesto esplicitamente di avvisarmi con un paio di giorni di anticipo per organizzarmi. Rispondo che ho degli altri impegni, ma vedo se riesco a liberarmi la mattina.
Scafati, ancora più candido, fa: "Ma non si preoccupi... Anzi meglio che non possa venire: meglio che non siamo in troppi"...
CHE COSA???
Beh, dico, chiamerò domani la proprietà, per chiedere un riscontro.
Scafati è turbato, a questa mia uscita inopportuna ed eccessiva. "Ma Lei non può mica stare addosso così alla gente! Non è che ogni due per tre può chiamare! Lei chiami pure, ma non è che la gente sia lì per Lei... Io non lo farei, e non mi farei vedere domattina!"
Non riesco a liberarmi, ho un preliminare importante, allora mando una mail alla referente dell'azienda scusandomi per la mia assenza, chiedendole un feed back della visita programmata per il giorno dopo. Naturalmente, non ho alcun feed back e quindi, a fine mese, chiamo l'azienda. Cosa mi risponde la signora? Che il referente per quella trattativa è il Sig. Scafati, e che è lui che segue la cosa...
Poi vengo a sapere che l'ufficio per cui ero stato contattato è troppo caro, e che la Mare blu si sta orientando per un'altra soluzione. Oh che gioia, oh che felicità: per pura fortuna non l'ho presa in quel tal posto da Scafati e da tutto il Mare blu. Oppure...
... Oppure non sarà mica che invece è saltato un affare interessante? Si può "gioire" perchè salta un affare? No, non si può, non si dovrebbe.
In un mondo ideale "scafato" non dovrebbe essere sinonimo di "stronzo". Anche perchè, se stavolta la "lotta" è stata interna, fratricida, molte, troppe volte il "mediatore scafato" cerca di "vendere" e non "servire" il proprio cliente. Cosicchè i clienti o mantengono un'assoluta diffidenza nei confronti della categoria cui mi onoro di appartenere, oppure si sentono legittimati a fare a me quello che altri mediatori hanno fatto a loro. Meditate, gente, meditate, diceva Renzo Arbore nella pubblicità di una birra...Andrea Barbero tratto da quiagency.it di rubbrica di Pelliccioli Guglielmo


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