Il capogruppo del Pdl, che se non si offendesse potrebbe essere definito in questo caso “il bello addormentato nel bosco”, oggi lancia l’offensiva alle banche dal Corriere della Sera accusandole di non utilizzare i soldi della Bce per la crescita.
«Le mani in tasca agli italiani le mettono ‘anche alcune banche’»laddove quel “anche” sembra riferirsi alle parole di Monti quando un paio di giorni fa ha affermato che gli evasori “sottraggono risorse alle tasche degli onesti”. Beh, al di là dello strano tempismo, c’è da fare i complimenti al signore in questione. Finalmente si è svegliato, finalmente si rende conto della realtà (anche se rimangono seri subbi su questa sua capacità che, evidentemente gli aveva fatto difetto nel caso della banca del suo amico Verdini).
Da settimane si sa che le banche italiane hanno preso soldi dalla Bce all’1% per poi rimetterli subito sui loro conti presso la stessa Bce. Sfiducia tra banche che non si prestano quattrini tra loro.
Fiducia immensa (quanto mai ironico!!) invece negli imprenditori e nei chieditori che nel caso migliore si sentono chiedere tassi vicini a quelli dell’usura! Ma se il signor Cicchitto invece di adirarsi proponesse ad esempio di far anticipare a quelle stesse banche i pagamenti che lo Stato –che dovrebbe naturalmente riconoscere un tot per il pagamento- ha in sospeso con i suoi creditori? Naturalmente solo “alcune banche”.
A discrezione di Cicchitto, magari su suggerimento di…
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