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Numerose banche tedesche, tra quelle sottoposte ai test di resistenza pubblicati venerdì scorso, hanno omesso di fornire informazioni sui rischi legati al debito sovrano dei Paesi europei. Un comportamento contrario rispetto a quanto era stato indicato dagli stessi Stati membri dell’Ue.
A denunciarlo è, questa mattina, il Financial Times, che riporta le dichiarazioni – che confermano la circostanza - di Arnoud Cossen, segretario generale del Comitato europeo di supervisione bancaria. «Abbiamo un accordo con le autorità di regolazione e con le banche, secondo il quale ciascun istituto di credito ha la possibilità di rivelare separatamente la propria esposizione sul debito degli Stati». Il risultato è che in Germania sei dei quattordici gruppi sottoposti agli stress-test – prosegue il quotidiano – non hanno rivelato informazioni a riguardo: si tratta di Deutsche Bank, Postbank, Hypo Real Estate, DZ e WGZ Bank, ai quali si aggiunge il piccolo istituto berlinese Landesbank Berlin.
Il non aver specificato il proprio grado di rischio collegato ad una delle questioni che maggiormente hanno preoccupato i mercati negli ultimi mesi potrebbe, di conseguenza, portare a pensare che i dati non siano lusinghieri per gli istituti di credito tedeschi.
Dott Fabio Troglia
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