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Le belve di Satana

Creato il 25 ottobre 2012 da Cannibal Kid
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Le belve di Satana

"Ma dimmi te se dovevo farmi convincere da Ford a mascherarmi come un wrestler..."

Settimana d’autore, questa qua. Questo weekend tornano infatti sugli schermi italiani Oliver Stone, Bernardo Bertolucci e Michael Haneke. E sti capperi! Per dei film d’autore, ci vanno naturalmente anche dei commenti d’autore, quelli garantiti dal vostro fido Cannibal Kid. Ad abbassare il livello qualitativo cinematografico ci pensano però un’altra serie di uscite che si preannunciano meno prelibate, così come i miei autorevoli commenti sono bilanciati da quelli sballati e oserei direi perfino spregevoli usciti dalla mente sempre più malata di Mr. James Ampliford.
Ma ora basta: spazio ai film!

Le belve di Satana

"Sono talmente ansioso di conoscere l'opinione cannibale
sul nostro film, che non ho nemmeno voglia di fare all'amore con te, Blake."

Le belve di Oliver Stone Il consiglio di Cannibal: le belve di Stone ci piacciono, quella belva di Ford no! Oliver Stone non è sempre garanzia di capolavoro, però è sempre garanzia di pellicola quanto meno interessante. E qui sembra tornare sui sentieri maligni di Natural Born Killers, il suo film che personalmente preferisco. Super cool poi il cast in cui tra i tanti svettano la gossip girl Blake Lively e il kick ass Aaron Johnson. In più, è tratto da un romanzo di Don Winslow che mi pare non avesse convinto molto il mio blogger rivale Ford. Il che non può che giocare a favore della pellicola! Il consiglio di Ford: poco fumo e tanta erba! Partiamo dal principio: io adoro Don Winslow, ed alcuni dei suoi romanzi sono tra i miei preferiti in assoluto nell'ambito del crime novel. Purtroppo, Le belve è stato il suo lavoro che meno ho amato: troppo spocchioso e palaniukiano, autocelebrativo e finto giovane. Ed ecco che non faccio neppure in tempo a bottigliarlo che Stone ci piazza un film con uno dei fordiani nascenti - Taylor Kitsch, il Riggins di Friday Night Lights - che potrebbe diventare la proposta tamarra del mese. Non nutro grandissima fiducia, e sento già i finti saputelli del Cinema che lo bolleranno come un cult imperdibile, ma di sicuro in settimana non si troverà di meglio. A meno che non corriate a rivedervi Killer Joe.

Le belve di Satana

"Sono talmente preso dalle lettura del libro di Cannibal,
che non ho nemmeno voglia di fare all'amore con te, bella figona sconosciuta."

Io e te di Bernardo Bertolucci Il consiglio di Cannibal: io e te, Ford. Non saremo mai amici. Una pellicola teen firmata da un regista ultrasettantenne? Bernardo Bertolucci fa il ggiovane con questo Io e te, film che ha già scatenato entusiasmi e qualche critica. A quasi dieci anni dal suo ultimo piuttosto riuscito, seppure non un cult assoluto, The Dreamers, Bertolucci mi ispira fiducia. In fondo, è pure lui un po’ come Oliver Stone, capace di fare pellicole più o meno riuscite, ma che se non altro difficilmente lasciano indifferenti. Io e te, Ford? Non esiste nessun “io e te”. Esiste modestamente un Dio, cioè io, e poi, a parte, esiste un te, che se ne sta per i cavolacci suoi. Il consiglio di Ford: io e te, Cannibale, non possiamo essere uniti in amicizia neppure da Bertolucci! Il ritorno in sala di uno dei grandi Maestri del nostro Cinema dovrebbe da solo valere il biglietto ed il consiglio a scatola chiusa. Purtroppo, però, con il tempo ho imparato a diffidare di Bertolucci quasi quanto io diffidi dei consigli cinefili del Cannibale, considerata la delusione e le bottigliate scatenate da alcuni suoi lavori universalmente riconosciuti come filmoni - Io ballo da sola o Piccolo Buddha, tanto per citarne un paio -. Considerato che sono ancora in arretrato con Garrone, Virzì, Ciprì e Bellocchio, questo passa in quarta fila. Per essere buoni.

Le belve di Satana

"Smettila di volermi rubare l'Ampliford. Fattene uno tuo, Ford!"

Amour di Michael Haneke Il consiglio di Cannibal: amour. Per Ford? Ma no, per Haneke! Michael Haneke, regista bastardissimo quanto geniale, alle prese con un film d’amore? Ne potrebbe venire vuori qualcosa di davvero particolare e inaspettato, un po’ come Cannibal alle prese con un action, o Mr. Ford alle prese con un bel film. Dopo quel capolavoro de Il nastro bianco, le aspettative per la Palma d’Oro di Cannes 2012 sono alte, altissime, anche se, certo, la storia d’amore tra due vecchini sa più di fordianata che di roba per fine young cannibals. E comunque arriverà nelle solite 2 sale in croce in tutta Italia e quindi ci toccherà aspettare l’arrivo in rete… pardon, l’uscita in DVD. Il consiglio di Ford: un amour di film, finalmente! Haneke. Ovvero Funny games, Il tempo dei lupi, Niente da nascondere, Il nastro bianco. Questo è il suo nuovo film. Ha vinto la Palma d'oro all'ultimo Festival di Cannes. Se ve lo perdete, giuro che appena mi capitate sotto mano vi pesto più di quanto pesterei Suocera Kid. E voi tutti sapete bene quanto lo pesterei.

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"Mi è piaciuta un sacco l'ultima visione consigliata da Ford,
però adesso vado a sboccare!"

The Possession di Ole Bornedal Il consiglio di Cannibal: ne conosco già uno, di tipo vittima di una Possession, e mi basta Filmettino horror della settimana, che in periodo halloweenesco potrebbe suscitare anche una certa curiosità, ma che con grande probabilità si rivelerà la solita schifezzina buona giusta per i palati meno raffinati e più fordiani. Se voglio passare un Halloween davvero terrorizzante poi, non c’è film che valga quanto un giro dalle parti di WhiteRussian. Buah ah ah! Il consiglio di Ford: tenete il Cannibale chiuso nella scatola! Horror di matrice demoniaca che mi attrae quasi meno di quell'abominio di L'altra faccia del diavolo, e che può essere finirò per guardare giusto per avere l'ennesimo possibile candidato per la classifica del peggio dell'anno che si avvicina a grandi passi con il Nachele. Una robetta, comunque, che farà cagare sotto il mio antagonista dal cuore deboluccio ma che, probabilmente, nel sottoscritto susciterà soltanto grasse risate.

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"Al cinema con Ford??? Devo anche rispondere?"

Alla ricerca di Nemo di Andrew Stanton Il consiglio di Ford: basta, basta, basta con le riedizioni in 3D. Cazzo. Come tutti voi ben sapete, adoro la Pixar e la quasi totalità della sua produzione. Nemo è uno dei titoli di maggior successo degli ormai mitici e suddetti Studios, e pur non essendo tra i miei più amati è sempre riuscito a conquistarmi. Ma davvero, non voglio più vedere un film già visto in sala giusto per spremere ancora un pò i poveri cristi costretti a portare i bambini a rimbambirsi con il 3D. Davvero. Che queste operazioni siano messe fuorilegge. Il consiglio di Cannibal: alla ricerca del cervello di Ford Io queste riedizioni in 3D eviterei persino di commentarle, ma bimboFord ci tiene proprio e quindi mettiamo pure queste tra le uscite della settimane… Alla ricerca di Nemo è tra i film più carini della ruffianissima Pixar, ma certo non è un capolavoro. Rifare uscire una pellicola così recente solo per scucire qualche soldo col treddì è poi un’operazione che ormai non riesce a fregare nemmeno i più ingenui come Ford. Capito, Pixar?

Le belve di Satana

"Ambra, non è che devi offenderti tutte le volte che ti dico che come
attrice fai pena. E' così, punto e basta. Guarda Ford: ormai sa di essere
un blogger ridicolo e non se la prende nemmeno più quando glielo ricordo..."

Viva l’Italia di Massimiliano Bruno Il consiglio di Cannibal: abbasso l’Italia Ci sono quelli che si vantano di essere nazionalisti e io invece no. Io sono antinazionalista e antifordista. Soprattutto antifordista. Ford invece non so se sia antinazionalista, ma di sicuro so che è anticinema. Dopo un (presumibilmente) classico horrorino poco horrorifico come The Possession, ecco che Viva l’Italia potrebbe rivelarsi la classica italiana molto horrorifica. La classica commediola poco divertente con per di più pretese di satira socio-politica sul nostro paese. La presenza di Ambra Angiolini nel cast fa pensare al peggio, però il regista Massimiliano Bruno con la sua opera prima Nessuno mi può giudicare aveva fatto un film non bello, assolutamente no, ma (quasi) decente. Chissà se riuscirà a ripetere l’impresa, perché fare un film italiano decente ormai è una vera impresa. Quasi come trovare una soluzione alla crisi. Economica? No, del blog WhiteRussian. Sono settimane che non azzecca più un post decente… Il consiglio di Ford: viva l'Italia, se per una settimana evita di proporci schifezze nostrane in sala.

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