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Le bizzarrie degli ex

Creato il 03 settembre 2010 da Speradisole

In questi giorni si fa un gran parlare della ministra Brambilla che organizzerebbe pullman di fischiatori contro Fini , che parlerà (finalmente) a Mirabello, nella serata conclusiva della festa del Tricolore, la prima festa di Farefuturo (un nome per me senza senso).

Nulla di strano.

Nel PDL sono abituati ed allenati ad allestire pullman, per fischiare i personaggi scomodi al cavaliere. Prima toccava a Prodi, costantemente rincorso da squadre di fischiatori, persino a casa sua, a Bologna.  Il tutto faceva parte della coreografia pagliaccesca berlusconiana, per sbeffeggiare il nemico mortadella tassatore.

Ora tocca a Fini,  suo alleato e cofondatore delle sue libertà, che è diventato scomodissimo oltre che uno spino in un occhio al cavaliere, e la Brambilla, perfettamente consapevole di fare cosa gradita al capo, organizza i suoi paladini, li carica sui pullman  e via, a fischiare,  con sportina del picnic al seguito e 100 euro in tasca. Praticamente una goduria.

Solo che per giustificare o criticare  queste manovre squadristiche,  i giornali, in particolare il Secolo D’Italia, non  usano le parole giuste e confondono volutamente.

Il rebus sta nel fatto che ex fascisti sono accusati da ex fascisti di usare metodi comunisti per reclutare “squadracce” contro un ex fascista, considerato da loro un comunista.

A dire il vero un po’ di confusione c’è.

Ma, in sostanza, si tratta solo di una storia di fascisti. Una storia di squadracce, comizi da impedire e spedizioni punitive, è solo una squallida storia fascista. Chiamiamo le cose col  loro nome, è meglio.



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