Borse euforiche, gli attentati di Parigi mettono ottimismo sui mercati azionari, tutti vogliono comprare e le motivazioni potrebbero essere diverse.
Si potrebbe ipotizzare che i morti di Parigi possano essere un buon motivo per cominciare un’altra bella guerra, tipo quella di Libia con la quale abbiamo liberato il Paese africano da un pericolosissimo dittatore e abbiamo restituito pace e prosperità ad un popolo che era stato oppresso per diversi anni.
E’ altresì probabile che questi morti invoglino finalmente la Bce a mollare i cordoni della borsa ed inondare di liquidità il mercato, insomma può darsi che l’attacco a Charlie Hebdo riesca dove hanno fallito tutti i disastrosi dati economici che ormai da diversi anni si susseguono.
Sta di fatto che fino a ieri parlavamo di deflazione, disoccupazione, decrescita, argomenti che oggi spariscono su tutti i media per far posto al terrorismo di chi lascia la propria carta d’identità sull’auto e si ferma per chiedere indicazioni su dove si trovi il proprio bersaglio da colpire.
Quindi festeggiamo tutti, a Wall Street guadagnano più di ogni altro questi titoli: Microsoft, Apple, Intel e Cisco Systems. Come possiamo chiamarle queste aziende? Multinazionali? E perché l’uccisione di persone che facevano della satira a Parigi fa volare le quotazioni di questi titoli?
Ed a Piazza Affari volano i nostri titoli bancari e Banca MPS guadagna quasi 10 punti percentuali, che nesso c’è fra il nostro sistema bancario e l’uccisione di una dozzina di persone che facevano vignette?
Mah!
La nostra stampa, quella nazionale intendo, non ce lo dice, come non ci fa vedere i corpi, le decine di migliaia di corpi dilaniati dalle bombe che gli occidentali continuano a sganciare un po’ qua ed un po’ là in questo pianeta.
Che mondo meraviglioso.
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro