Le Borse Usa terminano sui minimi di giornata
Salgono Microsoft, McDonald’s e Nike. In calo Caterpillar, Goldman Sachs ed Exxon. Forti ribassi sui petroliferi, male anche il Nasdaq.
Parte male la Borsa americana, le brutte notizie arrivate dalla Cina, le cui esportazioni, a febbraio, sono drasticamente diminuite, hanno riacceso timori forse mai totalmente sopiti.
Il conseguente calo dei prezzi petroliferi, e più in generale delle materie prime, ha influito pesantemente sui titoli del settore, ma non solo, visto che l’indice che ha subito il maggior ribasso oggi è stato il Nasdaq.
Ed è stata una seduta totalmente negativa anche per il comparto bancario, un altro segnale estremamente allarmante.
Non si può non essere preoccupati in attesa delle decisioni prese dalla Bce, le attese aumentano di giorno in giorno, cosa potrà fare Draghi?
Il cambio Eur/Usd è rimasto praticamente invariato su quota 1,10 ne dovremmo dedurre che oggi il mercato considera questo un “livello di equilibrio” che quindi sarà mantenuto se Draghi opterà per decisioni in linea con il consenso generale.
Tutto sommato poco variato anche il prezzo dell’oro che è un altro “indicatore” del sentiment di mercato.
Insomma ancora due giorni (anzi uno e mezzo) e poi si apre il sipario (oppure cala).
Dow Jones (-0,64%) torna a salire dopo tre ribassi di fila Microsoft (+1,21%), a seguire due titoli difensivi come McDonald’s (+1,08%) e Nike (+0,95%)
Si interrompe la striscia positiva di Caterpillar (-4,07%) durata sei sedute, il calo è indubbiamente sensibile, ritracciano anche Goldman Sachs (-2,41%) ed Exxon (-2,17%).
S&P500 (-1,12%) continua l’altalena di Costco Wholesale (+1,88%), riparte poi Walgreens (+1,57%) e di nuovo ad un soffio dal record storico Southern Company (+1,36%)
Pesantissimi i cali dei titoli petroliferi: Devon Energy (-11,24%), Anadarko Petroleum (-8,78%) e Conocophillips (-6,71%).
Nasdaq (-1,26%) guadagnano oltre un punto percentuale Mattel (+1,35%), O’Reilly Automotive (+1,07%) e Monster Beverage (+1,05%)
Nuovamente in difficoltà Micron Tech (-7,94%), brusco dietro-front per Western Digital (-7,25%) e giornata da dimenticare anche per il comparto biotech con Illumina (-6,92%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro