Magazine Attualità

Le bufale sul terremoto

Creato il 08 giugno 2012 da Andrea86
Le bufale sul terremoto
La causa dei terremoti in Emilia è esclusivamente naturale: lo sciame sismico è avvenuto nella zona della pianura padana che, anche se pianeggiante, in realtà nasconde al di sotto una vera e propria catena montuosa che è il proseguimento sotterraneo dell’Appennino settentrionale. Invece si sono diffuse notizie del tutto false, soprattutto sui social network. Balle, bufale.
A elencare le bufale sul terremoto è stata Daniela Fontana, geologa dell’Università di Modena e Reggio Emilia.
NESSUNA ATTIVITA’ DELL’UOMO - La prima precisazione che la scienziata fa e’ che “nessuna attivita’ dell’uomo (sondaggi, perforazioni, prelievi di idrocarburi, prelievi di acqua ecc) puo’ creare o indurre terremoti di intensita’ pari a quelli avvenuti”. “La profondita’ degli ipocentri – ha spiegato Fontana – dei terremoti registrati e’ generalmente superiore a 5-6 km, spesso oltre 10 km, e l’energia in gioco e’ tale da escludere qualunque possibile legame con attivita’ umane. Nella nostra pianura terremoti di intensita’ simile si sono verificati anche in passato, anche quando le perforazioni per idrocarburi non esistevano. Fra l’altro le zone dove c’e’ attualmente un enorme prelievo di gas e petrolio (Arabia Saudita, Mare del Nord al largo della Norvegia) sono praticamente asismiche”. Altro falso mito sfatato dalla geologa e’ quello che riguarda il fenomeno di “Fracking”, cioe’ quella tecnica utilizzata negli Usa, in Canada e marginalmente in Nord Europa per lo sfruttamento di gas (metano) disperso in sedimenti argillosi (shale gas). Per aumentare il prelievo, si utilizzano tecniche di microfratturazione idraulica del sedimento.
LA MICROSISMICITA’ - “In alcuni casi – ha detto Fontana – questa tecnica crea una MICRO-sismicita’ che puo’ essere problematica proprio perche’ riguarda sedimenti piuttosto superficiali. In Francia infatti hanno sospeso le prime ricerche. In Italia non esistono sedimenti che contengano metano sfruttabile in modo significativo (shale-gas). Inoltre nessuna di queste ricerche o sfruttamento puo’ essere fatta ‘di nascosto’ perche’ richiedono impianti complessi e visibilissimi”. Smascherata anche la falsa notizia secondo cui nel sottosuolo della Pianura Padana si nascondano caverne, voragini e vulcani. “La sabbia che abbiamo visto fuoriuscire dalle fratture e dai pozzi – ha sottolineato la geologa – viene dagli strati sabbiosi presenti nelle prime decine di metri di profondita’ del sottosuolo, in corrispondenza di paleoalvei fluviali, trascinata dall’acqua per effetto della propagazione delle onde sismiche”. Per quanto riguarda invece le notizie in base alle quali verrebbero diffusi dati volutamente errati sulla magnitudo per evitare risarcimenti dei danni, Fontana e’ convinta che sia frutto di un banalissimo disguido. “Si confonde la scala Richter (che misura la magnitudo) con la scala Mercalli (che si basa sulla valutazione dei danni)”, ha concluso.
Agi

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog