Le buone intenzioni

Creato il 30 agosto 2012 da 19stefano55

Potevo intitolare il post “strategie per un nuovo sviluppo” e probabilmente i motori di ricerca mi avrebbero premiato e forse anche chi mi legge ,ma sono solo una persona che cerca di riflettere e prendere coscienza di quello che si può fare e avere qualche idea nuova.

Su una cosa bisogna concordare, non è tempo di rivoluzione ma di cambiamento. Tempi lunghi e non sempre con orizzonti ben delineati. Da padre di famiglia mi trovo problemi per me , per i miei figli e grazie ai tempi passati, minor problemi per i genitori anziani.

Per il ruolo di padre o madre c’è il lavoro, la relazione e spesso l’una influenza l’altra, c’è la gestione (casa, auto,imprevisti). Ma tutto questo va letto cercando nuovi rapporti con chi ti sta vicino (inquilino, negoziante, immigrato) perché abbiamo bisogno di consumare meno, sporcare meno, rispettare di più, accorgersi di chi sta male.

Credo sia miope pensare a me va tutto bene , chi se ne frega perché nulla è certo, neanche i vari bot, cct che abbiamo accumulato senza neanche goderci niente.

Capire la vocazione dei figli e investire su questo loro gusto di provare (non pensando che per forza si deve ottenere il famoso pezzo di carta che sempre più vale solo per la qualità della carta con cui è stato prodotto).

Trovare amici, conoscenti che insieme vogliono modificare una stortura del paese in cui si abita e cominciare a muoversi , cercando di far comprendere che un luogo bello, funzionale , crea voglia di vivere e quindi reazione e non solo attesa e quindi depressione ed uso di sostanze per uscire dalla realtà.

Decrescita, capitalismo, lavoro per tutti. Parole vecchie e nuove ma ritengo sia l’ora di costruire con tutti, con gli uomini, azioni di utilità sociale e da lì far nascere nuove conoscenze, nuove idee, nuove imprese.

Certo lo Stato deve fare ma quante volte abbiamo ritenuto che bisognava fregarlo, evitarlo. Lo Stato è fatto da persone,  se cominciamo a dare valore alla trasparenza , all’apertura, forse i privilegi sarebbero più difficili da mantenere nascosti.

Pensieri mattutini della vita e magari una voglia di sorridere a qualcuno, indipendentemente dallo spread e da Grillo, Bersani, pieni anche loro di difetti umani.



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