Il cinema italiano può certamente brindare ai traguardi raggiunti quest’anno. I film di qualità ci sono, e certamente la giuria di qualità avrà l’arduo compito di decidere. Non è per niente semplice, perché sul ring dei David Di Donatello ci saranno Paolo Virzì con il suo Il Capitale Umano e Paolo Sorrentino con La Grande Bellezza, i quali si sono aggiudicati rispettivamente 19 e 18 candidature. Seguono con molta ammirazione la commedia di Sydney Sibilla Smetto quando voglio, con 12 nomination e l’ultimo di Ferzan Ozpetek Allacciate le cinture con 11. Non potevano mancare le vere sorprese: gli esordi alla regia di Valeria Golino con Miele, di Pierfrancesco Diliberto (Pif) con La Mafia Uccide solo d’Estate e di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza con il “western siciliano” Salvo, vincitore a Cannes dei premi della Semaine de la Critique, sono stati davvero molto interessanti, proponendo delle tematiche molto complicate ma con lo stile leggero e mai banale. Per quanto riguarda gli attori, la doppia candidatura di Giuseppe Battiston con La Sedia della Felicità e Zoran: il mio nipote scemo, rivela la grande capacità dell’attore friulano di saper interpretare il ruolo da protagonista, anche se dovrà vedersela da una parte con l’insuperabile Toni Servillo e dall’altra con lo straordinario Fabrizio Gifuni. Per le donne la lotta sarà molto più dura, dal momento che abbiamo a che fare con attrici del calibro di Jasmine Trinca, Valeria Bruni Tedeschi (fresca del premio come miglior interpretazione femminile al Tribeca Film Festival) e Sabrina Ferilli. Tra i film stranieri, nella categoria miglior film europeo ci sono Ida di Pawel Pawlikowski, La Vita di Adele di Abdellatif Kechiche, Philomena di Stephen Frears, Still Life di Uberto Pasolini e Venere in Pelliccia di Roman Polanski. Per il miglior film straniero la lotta per la conquista del David va tra American Hustle di D.O. Russell, 12 Anni Schiavo di Steve McQueen, Blue Jasmine di Woody Allen, Grand Budapest Hotel di Wes Anderson e The Wolf Of Wall Street di Martin Scorsese.
La cerimonia sarà il 10 giugno, in onda su Rai Movie
Le candidature complete
Miglior film
- IL CAPITALE UMANO di Paolo Virzì
- LA GRANDE BELLEZZA di Paolo Sorrentino
- LA MAFIA UCCIDE SOLO D’ESTATE di Pierfrancesco Diliberto
- LA SEDIA DELLA FELICITÀ di Carlo Mazzacurati
- SMETTO QUANDO VOGLIO di Sydney Sibilia
Migliore regista
- CARLO MAZZACURATI per La sedia della felicità
- FERZAN OZPETEK per Allacciate le cinture
- ETTORE SCOLA per Che strano chiamarsi Federico. Scola racconta Fellini
- PAOLO SORRENTINO PER La grande bellezza
- PAOLO VIRZÌ per Il capitale umano
Migliore regista esordiente
- PIERFRANCESCO DILIBERTO per La mafia uccide solo d’estate
- VALERIA GOLINO per Miele
- FABIO GRASSADONIA, ANTONIO PIAZZA per Salvo
- MATTEO OLEOTTO per Zoran il mio nipote scemo
- SYDNEY SIBILIA per Smetto quando voglio
Migliore sceneggiatura
- FRANCESCO PICCOLO, FRANCESCO BRUNI, PAOLO VIRZÌ per Il capitale umano
- PAOLO SORRENTINO, UMBERTO CONTARELLO per La grande bellezza
- MICHELE ASTORI, PIERFRANCESCO DILIBERTO, MARCO MARTANI PER La mafia uccide solo d’estate
- FRANCESCA MARCIANO, VALIA SANTELLA, VALERIA GOLINO per Miele
- VALERIO ATTANASIO, ANDREA GARELLO, SYDNEY SIBILIA per Smetto quando voglio
Migliore produttore (con ex aequo)
- Per Indiana Production Fabrizio Donvito, Benedetto Habib, Marco Cohen, co-produttore per Manny Films Philippe Gompel e Birgit Kemner, con Rai Cinema e Motorino Amaranto – Il capitale umano
- Nicola Guliano, Francesca Cima per Indigo Film – La grande bellezza
- Mario Gianani e Lorenzo Mieli per Wildside con Rai Cinema – La mafia uccide solo d’estate
- Riccardo Scamarcio, Viola Prestieri per Buena Onda Film e con Rai Cinema – Miele
- Massimo Cristaldi, Fabrizio Mosca – Salvo
- Domenico Procacci, Matteo Rovere con Rai Cinema – Smetto quando voglio
Migliore attrice protagonista
- VALERIA BRUNI TEDESCHI per Il capitale umano
- PAOLA CORTELLESI per Sotto una buona stella
- SABRINA FERILLI per La grande bellezza
- KASIA SMUTNIAK per Allacciate le cinture
- JASMINE TRINCA per Miele
Migliore attore protagonista
- GIUSEPPE BATTISTON per Zoran il mio nipote scemo
- FABRIZIO BENTIVOGLIO per Il capitale umano
- CARLO CECCHI per Miele
- EDOARDO LEO per Smetto quando voglio
- TONI SERVILLO per La grande bellezza
Migliore attrice non protagonista
- CLAUDIA GERINI per Tutta colpa di Freud
- VALERIA GOLINO per Il capitale umano
- PAOLA MINACCIONI per Allacciate le cinture
- GALATEA RANZI per La grande bellezza
- MILENA VUKOTIC per La sedia della felicità
Migliore attore non protagonista (con ex aequo)
- VALERIO APREA in Smetto quando voglio
- GIUSEPPE BATTISTON in La sedia della felicità
- LIBERO DE RIENZO in Smetto quando voglio
- STEFANO FRESI in Smetto quando voglio
- FABRIZIO GIFUNI in Il capitale umano
- CARLO VERDONE in La grande bellezza
Migliore direttore della fotografia
- JÉRÔME ALMÈRAS, Il capitale umano
- LUCA BIGAZZI, La grande bellezza
- DANIELE CIPRÌ, Salvo
- GIAN FILIPPO CORTICELLI, Allacciate le cinture
- GERGELY POHARNOK, Miele
Miglior Musicista
- Pasquale CATALANO per Allacciate le cinture
- Lele MARCHITELLI per La grande bellezza
- PIVIO e Aldo DE SCALZI per Song’e Napule
- Umberto SCIPIONE per Sotto una buona stella
- Carlo VIRZÌ per Il capitale umano
Miglior Canzone Originale
- “I’M SORRY”, musica e testi di Giacomo VACCAI, interpretata da JACKIE O’S FARM per Il capitale umano
- “’A MALÌA”, musica e testi di Dario SANSONE, interpretata da FOJA per L’arte della felicità
- “TOSAMI LADY”, musica e testi di Santi PULVIRENTI, interpretata da Domenico CENTAMORE per La mafia uccide solo d’estate
- “SMETTO QUANDO VOGLIO”, musica e testi di Domenico SCARDAMAGLIA, interpretata da SCARDA per Smetto quando voglio
- “A’ VERITÁ”, musica di Francesco LICCARDO, Rosario CASTAGNOLA, testi di Francesco LICCARDO, Sarah TARTUFFO, Alessandro GAROFALO, interpretata da Franco RICCIARDI < Song’e Napule
- “DOVE CADONO I FULMINI”, musica, testi e interpretazione di Erica MOU per Una piccola impresa meridionale
Miglior Scenografo
- Giancarlo BASILI per Anni felici
- Stefania CELLA per La grande bellezza
- Marco DENTICI per Salvo
- Marta MAFFUCCI per Allacciate le cinture
- Mauro RADAELLI per Il capitale umano
Migliore Costumista
- Maria Rita BARBERA per Anni felici
- Daniela CIANCIO per La grande bellezza
- Alessandro LA per Allacciate le cinture
- Bettina PONTIGGIA per Il capitale umano
- Cristiana RICCERI per La mafia uccide solo d’estate
Miglior Truccatore
- Dalia COLLI per La mafia uccide solo d’estate
- Paola GATTABRUSI per Anni felici
- Caroline PHILIPPONNAT per Il capitale umano
- Maurizio SILVI per La grande bellezza
- Ermanno SPERA per Allacciate le cinture
Migliore Acconciatore
- Francesca DE SIMONE per Allacciate le cinture
- Stéphane DESMAREZ per Il capitale umano
- Massimo GATTABRUSI per Anni felici
- Sharim SABATINI per La sedia della felicità
- Aldo SIGNORETTI per La grande bellezza
Miglior Montatore
- Giogiò FRANCHINI per Miele
- Patrizio MARONE per Allacciate le cinture
- Cristiano TRAVAGLIOLI per La grande bellezza
- Gianni VEZZOSI per Smetto quando voglio
- Cecilia ZANUSO per Il capitale umano
Migliori effetti digitali
- EDI Effetti Digitali Italiani per Il capitale umano
- Rodolfo MIGLIARI e Luca DELLA GROTTA per CHROMATICA per La grande bellezza
- Paola TRISOGLIO e Stefano MARINONI per VISUALOGIE per la mafia uccide solo d’estate
- Rodolfo MIGLIARI per CHROMATICA per Smetto quando voglio
- PALANTIR DIGITAL per Song’e Napule
Migliore film dell’Unione Europea
- IDA di Pawel PAWLIKOWSKI (Parthénos)
- LA VITA DI ADELE di Abdellatif KECHICHE (Lucky Red)
- PHILOMENA di Stephen FREARS (Lucky Red)
- STILL LIFE di Uberto PASOLINI (BIM)
- VENERE IN PELLICCIA di Roman POLANSKI (01 Distribution)
Miglior film Straniero
- 12 ANNI SCHIAVO di Steve McQUEEN (BIM)
- AMERICAN HUSTLE di David O. RUSSELL (Eagle Pictures)
- BLUE JASMINE di Woody ALLEN (Warner Bros Pictures)
- GRAND BUDAPEST HOTEL di Wes ANDERSON (20th Century Fox)
- THE WOLF OF WALL STREET di Martin SCORSESE (01 Distribution)
Miglior documentario di un lungometraggio ( con un ex aequo)
- DAL PROFONDO di Valentina Pedicini
- IL SEGRETO di Cyop&Kaf
- IN UTERO SREBRENICA di Giuseppe Carrieri
- L’AMMINISTRATORE di Vincenzo Marra
- SACRO GRA di Gianfranco Rosi
- STOP THE POUNDING HEART – TRILOGIA DEL TEXAS, atto III di Roberto Minervini
Il miglior documentario di lungometraggio Premio David di Donatello 2014 è: STOP THE POUNDING HEART – TRILOGIA DEL TEXAS, atto III di Roberto Minervini
Miglior Cortometraggio
- 37°4 S di Adriano Valerio
- A PASSO D’UOMO di Giovanni Aloi
- BELLA DI NOTTE di Paolo Zucca
- LAO di Gabriele Sabatino Nardis
- NON SONO NESSUNO di Francesco Segré
Il miglior cortometraggio Premio David di Donatello 2014 è: 37°4 S di Adriano Valerio
David Giovani
- IL CAPITALE UMANO di Paolo Virzì
- LA GRANDE BELLEZZA di Paolo Sorrentino
- LA MAFIA UCCIDE SOLO D’ESTATE di Pierfrancesco Diliberto
- SOLE A CATINELLE di Gennaro Nunziante
- TUTTA COLPA DI FREUD di Paolo Genovese