Nell’ambito delle iniziative culturali promosse dall’Unione Europea, una delle più importanti e note è sicuramente quella che elegge ogni anno la Capitale Europea della cultura.
Dal 1985, anno della prima edizione, ad oggi, sono state designate oltre 40 capitali europee; di volta in volta vengono scelte città in grado di rappresentare concretamente la ricchezza e la diversità delle culture europee.
Dopo Essen (Germania), Pécs (Ungheria) e Istanbul (Turchia), elette nel 2010, il titolo per il 2011 è passato a Tallin, capitale dell’Estonia, e a Turku, in Finlandia.
Tallin, che si affaccia sul Golfo di Finlandia, deve gran parte del suo fascino ad una sapiente e minuziosa opera di ristrutturazione delle sue più importanti bellezze architettoniche, che ha saputo non solo mantenere intatte ma ne ha anzi valorizzato lo spirito medioevale. Centro culturale giovane, in costante fermento, vicino a tutte le altre principali città dei Paesi Baltici, Tallin costituisce una testimonianza della nuova Estonia, che sta diventando, di fatto, una delle nazioni emergenti della nuova Europa.
Turku, fondata intorno al 1229, è una delle città più antiche della Finlandia. Affacciata sul mare e protetta da un arcipelago formato da migliaia di piccole isole, è divenuta oggi uno dei centri più fiorenti del Paese, grazie anche ai tanti studenti universitari che hanno contribuito in maniera determinante a ringiovanirla.
Proprio a Turku, tra le altre cose, è stata costruita la nave Oasis of the Seas, di Royal Caribbean, la più grande nave da crociera al mondo, insieme alla sorella Allure of the Seas.
Ogni anno le capitali elette organizzano un ricco programma di eventi ed attività culturali, al fine di valorizzare la propria identità europa, di coinvolgere i cittadini e, soprattutto, di attrarre milioni di visitatori. Devono inoltre essere pianificati, ai fini dell’ammissibilità all’elezione, investimenti in opere pubbliche.
Le città vincenti, altra particolarità degna di nota, ottengono infatti ben 1,5 milioni di euro in fondi europei.
Quanto alle ultime elette e ai progetti culturali collegati, la capitale estone mira a creare una città più creativa e orientata alla cultura, valorizzando maggiormente, nel contempo, il proprio patrimonio artistico medioevale ed il passato marittimo.
Obiettivo: rimanere un importante centro di riferimento culturale anche quando si spegneranno i riflettori dell’elezione.
Il programma organizzato invece dalla città di Turku prevede la valorizzazione del concetto di cultura come elemento fondamentale per l’ambiente e il nostro benessere. Sono stati previsti, a tal fine, progetti culturali per favorire il benessere nelle scuole e case di riposo per anziani, ma anche iniziative legate a tematiche diverse, vicine alla natura marittima della città, piuttosto che ad aspetti più personali, vicini ad esempio alla ricerca spirituale interiore.
Il Consiglio dell’Unione europea è l’unica istituzione in grado di assegnare il titolo di Capitale europea della cultura. La procedura di scelta di una città inizia con circa sei anni di anticipo per opera dell’Ordine degli Stati membri, costituito da un gruppo di esperti indipendenti nel campo della cultura.
Le Capitali Europee della Cultura dal 1985 ad oggi
1985: Atene 1986: Firenze 1987: Amsterdam
1988: Berlino 1989: Parigi 1990: Glasgow
1991: Dublino 1992: Madrid 1993: Antwerp
1994: Lisbona 1995: Lussemburgo 1996: Copenhagen
1997: Salonicco 1998: Stoccolma 1999: Weimar
2000: Avignone, Bergen, Bologna, Bussels, Helsinky, Cracovia, Reykjavik, Praga, Santiago de Compostela.
2001: Porto, Rotterdam 2002: Bruges, Salamanca 2003: Graz
2004: Genova, Lille 2005: Cork 2006: Patrasso
2007: Lussemburgo, Sibiu 2008: Liverpool, Stavanger 2009: Linz, Vilnius
2010: Essen, Pécs, Istanbul
E per i prossimi anni?
Sono già state individuate le prossime capitali europee della cultura, fino al 2014:
- nel 2012, a dividersi il titolo saranno Guimarães (Portogallo) e Maribor (Slovenia);
- nel 2013 toccherà a Marsiglia (Francia) e a Kosice (Slovacchia);
- nel 2014 saranno elette Umeå (Svezia) e Riga (Lettonia).
Il 2019, infine, sarà l’anno dell’Italia, che è stata nuovamente invitata a fungere da Capitale Europea dell cultura, insieme, per l’occasione, alla Bulgaria.