Le case dei puffi

E' da qualche anno che sento parlare delle CASE DEI PUFFI, domenica, sotto una fastidiosa pioggerella invernale, mi sono addentrata nel quartiere "La Maggiolina" di Milano, alla ricerca delle abitazioni. Tempo fa passando con il treno per raggiungere la stazione Centrale le avevo addocchiate, nascoste da frasche che le proteggevano, ma sul momento mi sono parse ZUCCHE piuttosto che funghi.
Ho cercato quindi delle informazioni su internet e, grazie ad un bellissimo e interessantissimo forum di architetti, sono venuta a conoscenza della storia di queste costruzioni.
Allora, il quartiere "La Maggiolina" è all'estremità nord di Milano ed è chiamato anche il Quartiere dei Giornalisti in quanto ci vivevano molti editori o scrittori giornalisti, tra questi lo storico fondatore e primo direttore del Corriere dei piccoli: Silvio Spaventa Filippi. Qui, in via Lepanto ho trovato le case dei Puffi o meglio le case Zucca. Perchè case dei Puffi? Perchè, le prime costruzioni dal tetto rotondeggiante, furono ispirate dal tipico fungo Amanita muscaria, con "cappello" rosso a pois bianchi.

Le due costruzioni costruite dall'Architetto Mario Cavallè sono state demolite dopo la seconda guerra mondiale. Il loro posto è stato occupato da cinque costruzioni dal tetto rotondeggiante ricoperto di piccole tegole rosse: da qui il nome CASE ZUCCA.
LE CASE DEI PUFFI

La pianta è anch'essa rotondeggiante ed è più o meno un monolocale con cantina non abitabile ma sfruttabile come lavanderia o deposito.
Quindi, domenica, finalmente le ho scovate!
Viste da fuori sono simpatiche e divertenti, non metto in dubbio che il fatto di dover adattare tutti i mobili alle pareti rotonde possa essere un oneroso problema, ma, mi piacerebbe molto viverci per un pò! Mi affascinano alcuni angoli verdeggianti che i vecchi o gli attuali proprietari hanno creato attorno alle strutture, le rendono ancora più "da fiaba".
LE CASE DEI PUFFI