Autunno, tempo di castagne…o castagnole.
Oggi un post veloce, velocissimo. Tornata ieri sera da qui, dopo la festa per i diciotto anni della Fotografa, di cui presto vi racconterò emozioni e sorrisi.
Le bellissime e calde giornate di questo autunno ancora mite sono arrossate dalle foglie degli alberi, rese magiche dalle pennellate di bruno, d’oro e ambra di una natura calda e accogliente, dall’arancio dei cachi, dal giallo delle zucche, dal marrone bruciato di castagne speciali, dolci e croccantine, dal cuore morbido e gustoso.
Sono le castagnole che il mio adorato non-genero mi ha preparato qualche giorno fa.
Tradizionale dolce ponentino, anzi, proprio ventimigliese, viene preparato con dosi leggermente diverse da famiglia a famiglia.
Le castagnole sono deliziose con il caffè o con il tè del pomeriggio.
Castagnole
3 hg di farina 00
2 hg di zucchero
1 hg di cacao amaro
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaino di chiodi di garofano (pestati o macinati)
1 tazza di caffè forte freddo (3 tazzine)
acqua di fior d’arancio
1/2 cucchiaino di bicarbonato
Zucchero semolato, q.b. per la copertura
Mescolate la farina con il cacao, il bicarbonato e lo zucchero, unite le spezie e il caffè e mescolate bene. Laciate riposare qualche minuto. Formate delle palline della dimensione di una noce, bagnatetele da una sola parte nell’acqua di fior d’arancio e subito nello zucchero semolato. Disponetele in una teglia unta d’olio, o rivestita di carta forno, con la parte zuccherata verso l’alto, un po’ distanziate l’una dall’altra, perché cuocendo si allargano un poco.
Cuocete in forno già ben caldo a 250° per 10/12 minuti.
Sfornate subito, altrimenti si seccano troppo.
Note:
- L’aggiunta del bicarbonato serve a mantenerle morbide più a lungo
- Conservatele in una scatola di latta, anche per 15 giorni.
- se preferite, al posto della copertura di zucchero, potete bagnare le vostre castagnole nel cioccolato fondente sciolto (ovviamente dopo la cottura in forno).