Oggi invece sono tornata da una vecchia conoscenza: Jane Austen.
La Austen ha saputo ritrarre magistralmente la borghesia provinciale del Settecento inglese, con la sua ossessione per le buone maniere e la sua visione del matrimonio come aspirazione suprema.
Ne I Watson (iniziato nel 1804, e rimasto incompiuto) questo sfondo assume tinte più cupe. La famiglia Watson si ritrova nella situazione - ben nota alla scrittrice, che dopo la morte del padre visse un periodo di ristrettezze economiche - di dover mantenere un certo decoro senza averne i mezzi. Trovare un buon partito, allora, sembra l'unica via di salvezza da un destino altrimenti segnato. Ma l'orgogliosa Emma, a differenza delle sorelle, vuole sottrarsi alla contesa per i pochi scapoli abbienti del paese.