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Le cinque regole per viaggiare in sicurezza

Creato il 17 giugno 2014 da Marika L

E' importante viaggiare, ma la cosa più importante è viaggiare in sicurezza.
Questo perché una situazione spiacevole potrebbe rovinare interamente il vostro viaggio e la mia convinzione ruota intorno all'idea che in ogni caso la prudenza non è mai troppa, soprattutto se una volta poggiata la testa sul cuscino della propria camera si vorrà pensare soltanto a riordinare ricordi bellissimi.

Durante i miei viaggi, non c'è mai stato un momento in cui mi sia sentita in pericolo. Tuttavia ho deciso di mettere nero su bianco le cinque regole per viaggiare in sicurezza, in Italia e all'estero, che detto a me stessa ogni volta che sono lontana da casa, sperando che possano essere utili anche a voi. Un sito molto utile in merito a questo argomento è Viaggiare Sicuri.

    Rispettare usi e costumi di ogni luogo

Anche se alcune regole di comportamento potrebbero apparire assurde ai nostri occhi, non dobbiamo mai dimenticare che ogni Paese è un mondo a parte e che una qualsiasi trasgressione potrebbe far offendere qualcuno. Informatevi sulle usanze della vostra destinazione, cercate sempre di essere consapevoli del luogo verso il quale vi state dirigendo e in parte di conoscerlo prima ancora di raggiungerlo. E' importantissimo realizzare e soprattutto rispettare le altre culture, anche se sono agli antipodi della nostra.

Le cinque regole per viaggiare in sicurezza
    Non andate (soprattutto di notte) nelle zone considerate più pericolose

Inutile negarlo, ogni luogo ha la sua zona off limits. Poco dopo essere arrivati nella nostra casa particular a L'Avana, il proprietario ci ha fornito una mappa circondando più volte con una penna nera i quartieri da evitare soprattutto durante le ore notturne. In realtà in quasi tutte le città le aree geografiche dalle quali stare alla larga sono poche e, con la dovuta cautela, anche loro possono essere aggiunte al nostro itinerario. Il mio consiglio è quello di esplorarle in punta di piedi, cercando di non essere invadenti e di non addentrarsi troppo. Insomma, è bello farne parte, ma se lo si fa da lontano -e di giorno o con una guida- è ancora meglio.

    Chiedete sempre il permesso prima di scattare una foto

Ok, questa è una regola che non sempre rispetto, perché apprezzo le foto spontanee, ma è una cosa che andrebbe fatta.
A me piace tantissimo fotografare i volti delle persone che incrocio durante i miei viaggi, credo siano tra i ricordi più belli che porto a casa con me. Viaggiare in sicurezza, però, vuol dire anche sapere che non tutti hanno -abbiamo- lo stesso temperamento e che dietro ogni individuo c'è un carattere che potrebbe mettersi in posa così come potrebbe sentirsi offeso. Cercate sempre di scambiare qualche parola con chi avete intenzione di immortalare, cercando di creare quel breve feeling che non vi farà avere paura di dire "Posso scattarti una foto?". In questo modo, fidatevi, è molto più facile collezionare scatti bellissimi e, magari, riuscirete a scoprire anche qualcosa in più sul luogo che state visitando. Un sorriso non può che far piacere a chiunque.

Le cinque regole per viaggiare in sicurezza
    Non date mai indicazioni circa il luogo nel quale alloggiate

Anche se vi trovate a parlare con la più simpatica e socievole delle persone, ricordate che non sapete chi avete di fronte quindi è bene non fornire indicazioni dettagliate sul vostro albergo, ostello, b&B e così via. Può sembrare banale, ma presi dall'euforia di una serata o di una chiacchierata piacevole potrebbe sembrare naturale ricadere su questo discorso. Cercate di rimanere sul vago e se il vostro interlocutore, anche innocentemente, dovesse chiedervi informazioni sul vostro alloggio, rispondete con un "Non ricordo il nome" e cambiate discorso. Se siete dei viaggiatori solitari -soprattutto se siete donne- e la situazione inizia a puzzarvi, cercate sempre di far intendere che in realtà avete dei compagni di viaggio che vi aspettano da qualche parte.

Informate i vostri amici o familiari sui vostri spostamenti, magari lasciando appuntato il nome dell'alloggio o, nel caso di un viaggio itinerante, le varie tappe che toccherete. Io, quando viaggio, sono abituata a mandare un sms a mia madre ogni volta che la mia giornata finisce e sto per addormentarmi. So che se dovesse passarmi di mente si preoccuperebbe molto. E' un gesto che richiede pochissimo tempo ma che serve a tutelarsi e allo stesso tempo fa stare tranquille le persone che sono a casa, un modo per dire "Sto bene, non c'è nulla di cui preoccuparsi".

Vi segnalo un articolo bellissimo di Martina, che ci regala altre dritte dedicate a noi femminucce: "Consigli per donne che viaggiano sole".

Dopo questo polpettone pesante di regole per viaggiare in sicurezza, non posso che lasciarvi con un'immagine che descrive alla perfezione il mio modo di vivere e dopotutto -posso dirlo?- ci sta tutta!

Le cinque regole per viaggiare in sicurezza
Tutte le immagini presenti in questo articolo provengono dal web.

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