di Claudia Boddi
Il crescente aumento di infertilità nelle coppie giovani che vogliono costruirsi una famiglia, ha indubbiamente portato alla proliferazione di cliniche di riproduzione assistita in Italia e nel resto del mondo. Il desiderio di diventare genitori e la disperazione di non riuscirci può esporre chi si avvicina a questa moderna tecnica riproduttiva a maggiore fragilità e a più probabilità di manipolazione da parte di centri di scarso valore che vogliono solo accaparrarsi della clientela. Per questo, la scelta della struttura clinica giusta è fondamentale.
Anche se ciò potrebbe far ritardare i tempi sulla tabella di marcia, è consigliabile valutare bene un ampio ventaglio di possibilità, anziché optare subito per la prima che compare sotto gli occhi. Coppie o single vulnerabili che non hanno considerato attentamente questo aspetto hanno visto, in certi casi, svanire l’unica speranza di avere un figlio che si era per loro delineata all’orizzonte.Per questo, è importante visitare le cliniche della fertilità prima di iniziare il percorso della riproduzione assistita; valutarne ovviamente, come primo impatto, le caratteristiche igieniche e il livello degli strumenti tecnici utilizzati per il trattamento di uova, sperma ed embrioni. In un secondo momento, è bene informarsi sull’équipe medica che vi opera al fine di accertarsi dell’esistenza al suo interno di molteplici figure professionali. Oltre a ginecologi e ostetrici non possono infatti mancare profili come quelli del chirurgo – per correggere eventuali problemi all’utero o all’apparato riproduttivo in generale -, dell’endocrinologo – per monitorare la situazione ormonale durante tutto il periodo della gravidanza -, l’immunologo – necessario per contrastare potenziali difficoltà immunologiche durante l’impianto -. Sono altresì indispensabili figure come l’embriologo e l’andrologo. Una buona clinica dovrebbe inoltre fornire anche la possibilità della consulenza di un genetista – per verificare lo sviluppo genetico del feto – e uno psicologo per il sostegno personale alla coppia durante le varie fasi del procedimento.
Le quotazioni di una clinica di riproduzione assistita salgono anche se viene appurato che essa abbia rapporti con laboratori esterni specifici di riferimento e che sia inserita in una rete integrata di strutture che lavorano al miglioramento della qualità delle prestazioni e alla riduzione dei rischi. Altri criteri da tenere presente che spostano positivamente l’asticella del gradimento e che orientano nella scelta sono: il tasso di successo, il costo del trattamento e la reputazione. Ma anche l’ubicazione, il tipo di consulenza e di sostegno offerto e a disposizione dei pazienti e le dimensioni della clinica stessa.
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