Le colonne di Buren al Palais Royal
Una scacchiera gigante incastonata nel giardino del Palais Royal richiama l’attenzione dei curiosi e dei tanti turisti che si trovano a passare di qui.
Si tratta di un originale opera chiamata “les deux plateaux” ma conosciuta anche come “colonne di Buren” dal nome dell’artista che l’ha concepita. L’opera non lascia indifferenti e colpisce per il forte impatto visivo: 260 colonne ottagonali, di altezza differente e a strisce bianche e nere, creano un particolarissimo gioco di simmetrie che contrasta con il classicismo del colonnato del Palais Royal.
Le colonne partono dal sotto suolo, da sotto le griglie, ed emergono alla superficie come se sorgessero dal ventre archeologico della città.
Una sorta di rovine artistiche che sono state disposte matematicamente dal suo creatore.
L’opera di Buren, situata a pochi passi dalla Comédie Francaise e dal Ministero della Cultura, ha riscosso un grande successo tra i parigini e viene fotografata quotidanamente da migliaia di persone.
Quest’installazione emblematica fu commissionata dal Ministero della Cultura, allora diretto da Jack Lang, per rimpiazzare quello che doveva essere un parcheggio.
Le colonne zebrate di Buren occupano una superficie di 3000 m2 e si sviluppano su due livelli : uno visibile a tutti occupa il porticato del Palais Royal, l’altro si sviluppa nel sottosuolo e include un percorso acquatico che riflette il livello superiore.