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Le condizioni raccapriccianti del Parco della Resistenza. I residenti scrivono: "preferiamo che venga chiuso". Tante foto e un video

Creato il 12 giugno 2014 da Romafaschifo
















































Ci corre l'obbligo di raccontare la storia paradossale del parco della Resistenza dell'8 settembre che costituisce l'unico polmone di verde delle zone Aventino-Testaccio-San Saba e Ostiense.
La precedente Amministrazione autorizzò la recinzione del parco, con chiusura degli accessi al tramonto, a seguito delle numerose lamentele dei residenti che erano preoccupati per lo stato vergognoso in cui era ridotto il parco popolato da soggetti che bivaccavano, facevano bisogni in totale libertà per la gioia dei fortunati abitanti delle palazzine adiacenti, spacciavano droga giorno e notte e facevano schiamazzi, ne sanno qualcosa i carabinieri della Stazione Aventino. Tale recinzione costò alla cittadinanza una cifra importante di circa  300.000 euro, permanevano ovviamente molte altre problematiche, però qualcosa era stata fatta ......
Ma improvvisamente dall'agosto del 2013 il parco non è stato più chiuso ricreando tutti i problemi precedenti, vanificando l'esborso sostenuto per la recinzione. Può sembrare surreale ma è la realtà! Oggi il parco è nuovamente impraticabile, con l'erba altissima, sporchissimo, in totale abbandono, ridotto a pubblica latrina e dominio incontrastato di soggetti che lo usano come dormitorio. In più l’area bambini è veramente pericolosa per i bambini a causa di una inesistente manutenzione che ad esempio  da anni non ripara la copertura  di un tombino, rimasto aperto e mai sostituito con  alcuni cavi elettrici scoperti pericolosissimi  per gli adulti immaginiamoci per un bimbo. Nell’area bimbi, non solo mancano i tappetini assorbenti in caso di caduta, ma ci sono molti ostacoli che facilitano il farsi male dei bambini, come radici rimanenti dall’albero caduto, tombini che sporgono 20 cm dal terreno, tombini aperti, pista pattinaggio impraticabile causa radici e relativa rottura di mattonelle disseminate nel parco.
In aggiunta  si è verificata la caduta di un albero sullo scivolo (che per miracolo non ha colpito nessuno) che ha comportato la chiusura dell’intero parco per oltre 20 giorni  da parte dell’ufficio giardini che ha provveduto poi ad una sommaria potatura degli alberi  ed ovviamente lo scivolo danneggiato non è stato più sostituito. Tutto ciò  porta molti genitori ad indirizzarsi verso altre aree gioco più lontane.
Last but non least, all'interno del parco ubicato in pieno centro a due passi dal Circo Massimo, è stata collocata una stele a memoria dei Caduti della Resistenza che ogni anno, in occasione della ricorrenza dell'8 settembre, viene omaggiata dal Presidente della Repubblica che sarà costretto ancora una volta a fare lo slalom tra la "monnezza". 
Siamo alla disperazione e se questa situazione persisterà preferiamo che il parco venga chiuso costantemente giorno e notte.
Un gruppo di residenti
*Dopo aver ricevuto la lettera dai cittadini siamo andati noi stessi a verificare (il video è nostro, mentre le foto sono loro) e abbiamo trovato una situazione che è difficile da definire. L'intera area verde è lasciata nel completo abbandono, gente dorme e bivacca ovunque, aiuole abbandonate, cartoni, immondizia, cattivo odore, le caditoie per l'acqua sono state tutte depredate dalle parti metalliche e sono così pericolosissime. Nessun cittadino a parte i bivaccanti, solo una signora, con un cagnolino, che ci ha urlato dietro perché giravamo tra i vialetti in bici per girare il video. Aveva paura che facessimo del male al suo cane: "neppure qui possiamo stare tranquilli" ci ha strillato riferendosi, chissà, all'eccessiva presenza di pericolose bici su strade e marciapiedi della città. Per lei, il problema eravamo noi in quel parco... Spiace solo che ne le foto ne il video rendono davvero la situazione. Un ulteriore augurio di buon riposo all'assessore Estella Marino...
-RFS

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