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Le congiure del potere

Da Ayameazuma

“Potere del Writer’s Dream, vieni a me!”

Ieri era il mio compleanno, e avevo in mente di fare un post un po’ autocelebrativo, un po’ autocompiaciuto e decisamente riflessivo. Tuttavia ieri non ne ho avuto il tempo, e ho rimandato a oggi. Solo che la segnalazione dell’ennesimo commento (anonimo) che mi dà della venduta-stronza-corrotta mi ha costretta a eliminare le parti autocelebrative (quelle autocompiaciute no, sia mai).

Non è raro (eufemismo!) leggere in giro – da gente anonima – che sono una persona irrispettosa, arrogante, presuntuosa, che non rispetta i diritti degli animali ecc. ecc. Passi anche sull’arrogante, dato che per natura ho modi talmente diretti da risultare bruschi; ma quando leggo cose come

Sono diventati marci, come tutti quando hanno troppo potere.
E non sono migliori delle EAP.

mi guardo le mani e mi domando se ho il potere di spostare gli oggetti con un gesto (tipo Prue di Streghe). Dato che non ci riesco, il potere a cui allude il mio anonimo ammiratore segreto deve essere di altro tipo.

Seriamente. C’è qualcuno che davvero pensa che avere un sito che registra 1500 visite al giorno, conta qualche migliaio di utenti e sia finito su qualche articolo di giornale – seppur nazionale – o su qualche blog di persone “che contano” (giornalisti, blogger “famosi”) dia potere?
C’è davvero qualcuno che pensa che il Writer’s Dream riesca a influenzare il mondo editoriale e letterario? Siamo un sito che fa informazione, per Diana, non siamo una setta massonica che ha intenzione di ribaltare l’universo.

Ci sono persone che in giro dicono che stiamo mettendo da parte i soldi per costituire una casa editrice (!) quando, con i soldi dei vari banner pubblicitari e delle donazioni siamo arrivati a 250€ in due anni e mezzo. E c’è chi dice “pensate che non superino il limite previsto dalla legge di 2500€ per aprire partita iva?”
A parte che il reddito obbligatorio è di 5000€, ma chi mai se li è sognati i 2500€? Anche con la famosa Torre di Carta, che ha tanto fatto scalpore presso la casa editrice 0111, siamo arrivati a poco più di 500€ da spartirci in quattro persone.

La mia domanda è: ma per chi ci avete presi? Per i figli di un qualche sceicco, per gli amici di un qualche politico?
Di quale potere andate cianciando, quando parlate di Writer’s Dream e della sua fondatrice?

Le congiure del potere

La vera forma di Ayame secondo alcuni anonimi commentatori

Perché, signori, io da Writer’s Dream non ricevo ALCUN beneficio. Non ho ricavi in denaro – ho solo spese, tante spese-, né sotto forma di “inviti alla pubblicazione” – e anche quando, io non aspiro a pubblicare da tempo, oramai -, non mi creo amicizie con editori (al limite inimicizie), non ricavo nulla.
Spendo tanto, tantissimo tempo dietro al sito, spendo soldi, spendo salute – sapete quante volte ho ingoiato bile, in questi ultimi due anni e mezzo? – spendo e non ricavo.

Tuttavia non tornerei mai sui miei passi. E non ho intenzione di smettere di fare ciò che faccio, perché il mio obbiettivo non è quello di aprire un’agenzia letteraria, né tantomeno una casa editrice; forse un tempo potevano essere i miei sogni (aprire una casa editrice lo è stato, così come diventare una scrittrice super milionaria; avevo 16 anni).
Ora, il mio obbiettivo è quello di aiutare chi sogna di arrivare alla pubblicazione, di premiare e portare ai lettori quei bravi autori che sono sconosciuti al momento, di far scoprire a chi legge un nuovo mondo e di fare da guida a chi sta cercando una casa editrice.

Non vi va bene? Affari vostri.


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