Le corde vocali..la confusione riguardo questi due piccoli ma fondamentali elementi del nostro apparato fonatorio è più di quanta pensassi.
Partiamo dalle basi: le corde vocali sono 2 e posizionate “orizzontalmente”, parallele al suolo per essere chiari. Mi spiace deludere i più fantasiosi ma NON sono 4 o 5 messe in verticale, tipo chitarra…:)
Sono posizionate nella laringe, che è posta superiormente alla trachea e anteriormente alla laringo faringe..vi siete già persi? Eccovi uno schemetto..
Le corde vocali, molto spesso definite semplicemente come muscoli, in realtà sono delle estroflessioni della membrana elastica presente nella laringe e sono ricoperte da un epitelio particolare che permette loro di non danneggiarsi durante la chiusura. Chiusura che è possibile grazie al muscolo vocale, insomma le corde non sono solo muscolo ma ANCHE muscolo. Il loro movimento è quello che ci permette di parlare o per meglio dire, di emettere un qualsiasi suono.
Le corde si trovano “fissate” anteriormente alla cartilagine tiroidea, una cartilagine ialina, quindi piuttosto resistente che si trova anteriormente nel collo (il famoso Pomo d’Adamo*) e posteriormente si possono muovere grazie a delle piccole cartilagini di forma piramidale che sono le aritenoidi.
Il funzionamento è dato dal supporto dell’aria che facendo pressione al di sotto delle corde le”spinge chiudendole”. Prima della fonazione (l’atto del parlare) la rima della glottide o glottide (cioè lo spazio delimitato dalle corde vocali) è chiusa e viene sollecitata dalla pressione dell’aria proveniente dai polmoni. Tale sollecitazione divarica le corde, la pressione scende nell’interno della glottide e provocando un risucchio delle corde vocali che tornano ad accollarsi e il processo si ripete daccapo. Le corde vocali si spostano sia lateralmente sia dall’alto verso il basso con un movimento pressoché circolare. Tanto è maggiore la velocità con cui si alternano tali rarefazioni e compressioni dell’aria nei dintorni della glottide tanto più acuta risulta la voce, mentre il volume del suono è determinato dall’ampiezza del movimento delle corde stesse. A questo punto loro iniziano a vibrare emettendo il suono che poi verrà “perfezionato” dal nostro cavo orale il quale muovendo la lingua piuttosto che il palato molle forma una R piuttosto che una M..tanto per intenderci.
La loro vibrazione puà dare frequenze diverse, pensate al falsetto per esempio!
La lunghezza delle corde vocali è data circa sui 3 cm. Nell’uomo sono più lunghe del 30% rispetto a quelle della donna e sono anche di massa maggiore ciò determina una minore frequenza nell’uomo rispetto alla donna dando una voce più profonda. Per quel che riguarda la formazione di suoni articolati partecipano attivamente sia le corde vocali come strumenti di produzione di suoni, sia le vie aeree superiori e i seni paranasali come cassa di risonanza, sia la cavità boccale come strumento di modulazione.
Ci sono poi le corde vocali false che sono poste superiormente alle vere e sono più sottili, praticamente prive di fasci muscolari.
Non solo! Le nostre corde vocali fanno anche da “tappo” di sicurezza: come potete notare nello schemettino precedente, la laringe è coperta dall’epiglottide, un cartilagine elastica che al momento della deglutizione “copre”la laringe evitando che il cibo che abbiamo ingoiato vada a finire nella trachea e quindi nei polmoni. Contemporaneamente all’azione effettuata dall’epiglottide, le corde vocali si chiudono anch’esse, fornendo una sicurezza in più, inoltre se qualcosa vi va di traverso e poi tossite “liberandovene” dovete ringraziare le corde vocali poichè durante il colpo di tosse non fate altro che chiuderle “violentemente” così da buttar fuori l’elemento estraneo. Capito tutto?
Vi lascio un video in cui si vede bene il movimento delle corde durante la fonazione.
*Il pomo d’Adamo è presente nell’uomo perchè la cartilagine tiroidea, la quale ha un angolo in posizione mediana, nel loro caso ha un angolo più acuto di quello femminile dando così una maggiore lunghezza alle corde e quindi una frequenza minore, nelle donne l’angolo è ottuso e quindi le corde più corte, dando una frequenza maggiore (ca 200Hz).
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