perchè io, a ben guardare, sono una gran cogliona. insomma, mi scrive questo mio amico chiedendomi se posso revisionare il romanzo che ha scritto un suo conoscente. revisione di tipo puramente grammaticale e sintattico, anche perchè non ho mai fatto l'editor e non so nemmeno bene in che cosa consiste questo lavoro. qui si tratta di leggere e sgamare refusi, robe così; il tutto ovviamente gratis, che sennò mica lo chiedevano a me. dopo aver preso accordi con l'aspirante scrittore (che sono consistiti nel suo dire che aveva fretta e nel mio rispondere che se ha fretta è meglio che si metta a sedere), finalmente mi è arrivato il file. e io non ho ancora avuto il coraggio di aprirlo. perchè va bene che nessuno mi paga e che sarà molto se il tipo mi dice grazie (il mio amico in compenso mi ha detto che sono un angelo, quindi mi terrò buona quella cosa lì), però adesso mi è venuto il panico che il romanzo faccia schifo, ma me lo devo sciroccare fino alla fine anche se lo fa sul serio. argh.a parte ciò, ho perso l'ennesimo concorso fotografico su Facebook. cioè: sono arrivata 18° su 29 partecipanti (considerando che c'erano 3 ex-eaquo prima di me, sennò se li mettiamo in fila divento la 21°). che i concorsi su Facebook li faccio tanto per, non certo per vincere. ad ogni modo, visto che il concorso si intitolava Shoot the music ed era legato ad un album di recente uscita, tutte le foto partecipanti sono state utilizzate per realizzare un video, che mi pare molto ben riuscito. se siete curiosi, eccolo QUI; indovinare qual è la mia foto potrebbe essere divertente, però non si vince nulla :Pe poi mi tocca di andare dall'oculista. cioè, lo so che dovevo andarci già l'anno scorso e mi sono dimenticata, però adesso non posso più rimandare perchè non ci vedo più. la presbiopia aumenta e compensa la miopia, quindi da lontano le cose vanno pure bene, ma da vicino è un delirio perchè non ci vedo bene nè con gli occhiali nè senza, a meno di non stare a una determinata distanza che non è certo il massimo della comodità per una che non ha le braccia lunghe due metri o la scrivania a trenta centimetri dal suolo.uffa. lo so che questo post fa schifo. era tanto per ridere mentre piango e per piangere mentre rido (per informazioni, chiedere a Rob).
perchè io, a ben guardare, sono una gran cogliona. insomma, mi scrive questo mio amico chiedendomi se posso revisionare il romanzo che ha scritto un suo conoscente. revisione di tipo puramente grammaticale e sintattico, anche perchè non ho mai fatto l'editor e non so nemmeno bene in che cosa consiste questo lavoro. qui si tratta di leggere e sgamare refusi, robe così; il tutto ovviamente gratis, che sennò mica lo chiedevano a me. dopo aver preso accordi con l'aspirante scrittore (che sono consistiti nel suo dire che aveva fretta e nel mio rispondere che se ha fretta è meglio che si metta a sedere), finalmente mi è arrivato il file. e io non ho ancora avuto il coraggio di aprirlo. perchè va bene che nessuno mi paga e che sarà molto se il tipo mi dice grazie (il mio amico in compenso mi ha detto che sono un angelo, quindi mi terrò buona quella cosa lì), però adesso mi è venuto il panico che il romanzo faccia schifo, ma me lo devo sciroccare fino alla fine anche se lo fa sul serio. argh.a parte ciò, ho perso l'ennesimo concorso fotografico su Facebook. cioè: sono arrivata 18° su 29 partecipanti (considerando che c'erano 3 ex-eaquo prima di me, sennò se li mettiamo in fila divento la 21°). che i concorsi su Facebook li faccio tanto per, non certo per vincere. ad ogni modo, visto che il concorso si intitolava Shoot the music ed era legato ad un album di recente uscita, tutte le foto partecipanti sono state utilizzate per realizzare un video, che mi pare molto ben riuscito. se siete curiosi, eccolo QUI; indovinare qual è la mia foto potrebbe essere divertente, però non si vince nulla :Pe poi mi tocca di andare dall'oculista. cioè, lo so che dovevo andarci già l'anno scorso e mi sono dimenticata, però adesso non posso più rimandare perchè non ci vedo più. la presbiopia aumenta e compensa la miopia, quindi da lontano le cose vanno pure bene, ma da vicino è un delirio perchè non ci vedo bene nè con gli occhiali nè senza, a meno di non stare a una determinata distanza che non è certo il massimo della comodità per una che non ha le braccia lunghe due metri o la scrivania a trenta centimetri dal suolo.uffa. lo so che questo post fa schifo. era tanto per ridere mentre piango e per piangere mentre rido (per informazioni, chiedere a Rob).
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Lega Nazionale contro la predazione organi e la morte a cuore battente
Pubblicato il giugno 29, 2015 da: Redazione I non-donatori devono munirsi di una Dichiarazione Autografa d’opposizione all’espianto di organi, tessuti e cellule... Leggere il seguito
Il 29 giugno 2015 da Appuntiitaliani
-
Amato: attenzione alla follia gender
Si chiamava Sushma Pandey e aveva diciassette anni. Era una ragazzina indiana. Povera, molto povera. Per un po' di denaro offerto da una coppia occidentale che... Leggere il seguito
Il 27 giugno 2015 da Alessandro Zorco
RELIGIONE -
Fantasie D'Inchiostro...E-Book (e non solo) in palio!!!
Eccomi di nuovo da queste parti! ;-)Come sempre è tutto un gran fermento, le idee non smettono mai di saltellare in testa e… ci sono momenti in cui la felicità... Leggere il seguito
Il 27 giugno 2015 da Elisavagnarelli
RACCONTI, TALENTI -
NaDi (Nativi Digitali)
Nativi digitaliI veri nativi digitali sarebbero i nati degli anni ’80, ragazzi e ragazze accuditi dalla vorace fame di PacMan o dai saltelli colorati... Leggere il seguito
Il 27 giugno 2015 da Cobain86
-
Emma Marrone, Occhi profondi è record di download: video ufficiale e...
Emma Marrone torna sotto i riflettori con il nuovo singolo Occhi profondi, di cui è anche autrice del testo. Il significato della canzone sta già coinvolgendo... Leggere il seguito
Il 26 giugno 2015 da Rodolfo Monacelli
-
La madre perfetta
La madre, la sua esistenza, la sua presenza, è ciò che ci scalda il cuore. Donne imperfette, a volte lontane, distanti. A volte animate da scelte sbagliate. Leggere il seguito
Il 24 giugno 2015 da Andrea Venturotti
RACCONTI, TALENTI