Le correzioni – Jonathan Franzen

UNA STAGIONE DA LEGGERE – Rubrica dedicata alle stagioni nei libri, perché ogni storia ha la sua stagione.

AUTUNNO – Le correzioni – Jonathan Franzen

Un fronte freddo autunnale arrivava rabbioso dalla prateria. Qualcosa di terribile stava per accadere, lo si sentiva nell’aria. Il sole era basso nel cielo, una stella minore, un astro morente. Raffiche su raffiche di entropia. Alberi irrequieti, temperature in diminuzione, l’intera religione settentrionale delle cose era giunta al termine. Neanche un bambino nei giardini. Ombre e luce sulle zoysie ingiallite. Querce rosse e querce di palude e querce bicolori riversavano una pioggia di ghiande sulle case senza ipoteca. Le controfinestre rabbrividivano nelle stanze da letto vuote. E poi il ronzio monotono e singhiozzante di un’asciugabiancheria, la contesa nasale di un soffiatore da giardino, il maturare di mele nostrane in un sacchetto di carta, l’odore della benzina con cui Alfred Lambert aveva ripulito il pannello dopo la verniciatura mattutina del divanetto di vimini.

È tra autunnali foglie morte e raffiche di vento che prende le mosse Le correzioni, terzo romanzo e opera grande-grandiosa di Jonathan Franzen. Siamo nell’era di Clinton, al cospetto della ormai disgregata famiglia Lambert che Enid, moglie di Albert e madre di Chip, Gary e Denise, con un faticoso colpo di coda vuole riunire per un Natale che ha tutto il sapore dell’ultimo Natale della Terra. Memorie, nostalgie, solitudini, ricostruzioni, riletture di passato e presente e al contempo incapacità di riletture di passato e presente. Ciascuno dei personaggi ha fatto i conti con i principi dell’America del dopoguerra, talvolta biechi, e porta dentro di sé un carico di contraddizioni, ritratte alla perfezione e incastonate in un tessuto narrativo ricco e denso nel quale ogni parola ha il suo giusto peso e il suo giusto posto.

«Jonathan Franzen ha costruito un romanzo formidabile, con la materia ricchissima che affiora dalla coscienza di un matrimonio, di una famiglia, di una cultura, la nostra. E lo ha fatto con partecipazione ed esuberanza, assoggettando il suo caustico temperamento moderno a un’ampia e generosa visione». Don DeLillo

Jonathan Franzen nasce nel 1959 a Western Springs, nell’Illinois. Si laurea allo Swarthmore College e studia successivamente alla Freie Universität di Berlino. Nel 2001 pubblica The corrections, opera di grande successo premiata con il National Book Award. Nel 2010 esce il romanzo Freedom; nel 2015 lo scrittore pubblica Purity. Jonathan Franzen collabora con il New Yorker e ha pubblicato le raccolte di saggi How to be alone (2002), Farther away (2012), e The Kraus project (2012).

Le correzioni
Jonathan Franzen
Einaudi, 2005
pp 604, € 14,50