Questo post l´avevo in bozza almeno la prima parte con il link da dove partiva l´iniziativa,mi piaceva l´idea di raccontare qualcosa di intimo che spesso le blogger non fanno.Spesso si lascia trasparire la parte bella che ce´ in ognuno di noi.E come ha detto un paio di giorni fa´ Bianca "ma tu ce l´hai una vita fighissima?"
La realta´ a volte e´ diversa, la quotidianita´ ti porta spesso ad essere necessariamente un altra persona.
Le cose che Ho paura di dirti e´ stato un anno fa´ il post che prevaleva su molti blog americani che leggo aiutandomi spesso con un traduttore.
Postare qualcosa di intimo porta avanti l'onestà la realtà e l'autenticità del mondo del blogging.
E` difficile mettere a crudo ed intavolare qualcosa di intimo che sai che molti leggono,ci sono molte idee preconcette su ciò che la realtà di una persona è contro il loro profilo online.Il post parte da qui e mi piace prendere parte del movimento anche se con qualche anno di ritardo.Probabilmente in questo anno non ho avuto mai il coraggio di mettermi a crudo, e oggi e´ l´occasione per farlo.
Detta questa premessa potrei lasciarvi con "Dovro` andare Via per tre settimane e il blog rimarra` chiuso"
Ma dove? In vacanza?
Non e´ una vera vacanza nel vero senso della parola,vado a lavorare con me stessa. Oggi sono stata a rinnovare il mio certificato medico,poiche´ ogni volta che a casa si parla del mio (ormai credo ex ) lavoro a me vengono le palpitazioni, divento nervosa,mi vengono gli attacchi di panico. Non credevo ai miei occhi ed invece l´ho notato piu´ volte questa cosa e mi sento uno straccio,la paura mi blocca e cerco di rimanere a casa il piu´ possibile,peggiorando incosciamente la situazione.
Questo lavoro o meglio la conflittualita´ che si e´ creata tra me e i miei colleghi hanno innescato dentro di me delle assurde "paure".Al lavoro spesso ero così insicura e loro si sono presi gioco di me, perché la gente ha creduto esattamente ciò che hanno visto di me,il lato sbagliato.Ero in grado di fare il mio lavoro,e di fare dodici ore continuative , solo che la mia insicurezza ha innescato nei miei confronti dubbi e sguardi incerti degli altri, un circolo vizioso di cui oggi a casa lontana dal lavoro mi sto leccando le ferite.
Cosi´ visto che sono in una situazione di stallo pur non andando al lavoro, il mio medico vuole che io intraprenda tre settimana riabilitative in una clinica psicosomatica. LI` migliorerai, ci sono attivita´ di gruppo, psicologi,che ti possono dare una mano. Che sono stata sempre una fuori di testa (nel senso buono)e´ una natura innatata,ma credo davvero che adesso si stia esagerando.O forse no? E quindi vado a curare ansia, stress e bornout.
Una bella mazzatadi una giornata estiva. Gia` mi vedo ancora di piu` isolata in questa casa per riabilitazione.
Sono sbigottita di tutto cio´ , giro in casa ancora incredula a cio´ che mi e´ stato offerto , con la mente appannata di una nuova "paura". E mentre compilavo i fogli per mettermi in lista d´attesa (un attesa che puo` avvalersi anche di sei mesi) mi dicevo chissa` magari prima che ti chiamano qualcosa salta fuori,la situazione si capovolgera´ o per lo meno avrai una via di uscita.(?)
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