Magazine Diario personale

Le cose che non sai.

Da Chiara Lorenzetti

E’ inutile dirlo, ma tutti noi siamo sottoposti a giudizi, critiche, commenti da ogni parte, soprattutto quando si decide di esporsi. Di mostrarsi, di dire la propria opinione.
E’ difficile essere capiti, se non quasi impossibile. 
E’ difficile che si vada oltre al proprio naso di pregiudizi, lasciando la mente libera alle parole. Alle volte basta solo vedere un viso per essere pronti a declamare le proprie verità, senza neppure darsi il tempo di un attimo.
E’ difficile essere capiti, ma chissà come, ci si arroga la presunzione di capire gli altri, come se ci fosse una comunicazione interrotta tra le persone, su binari che non hanno incontri.

Quindi a cosa serve tentare di farsi capire? A cosa serve parlare, spiegare, diffondere, esprimere un pensiero se già si sa che verrà stravolto e accomodato secondo l’estro del momento, ben consapevoli che per ogni testa un estro e quindi il nostro pensiero prenderà mille destinazioni diverse?

Io, oggi, resto tra le cose certe, quelle che si toccano, che hanno un nome, un utilizzo, un concreto inconfutabile, sul quale non si possono emettere giudizi e pregiudizi, ma solo definizioni.
Avere un padre antiquario, permette di venire a conoscenza di parti del passato ormai desuete.

Voi sapete cosa sono questi tre oggetti?

Cos'è? UNO

Cos’è? UNO

Cos'é? DUE

Cos’é? DUE

Cos'é? TRE

Cos’é? TRE

Chiara

Le risposte sono nei commenti. E i quesiti risolti.

 


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