IN LIBRERIA DAL 24 AGOSTO 2011
Lui si chiama Nick Corey, proprio come il protagonista di Colpo di spugna di Jim Thompson. All’anagrafe, però, il suo nome è Nicola Coretti: è lo sceriffo italo-americano della piccola cittadina texana di BakereedgePass e non è affatto uno stinco di santo.
Nick Corey odia la sua città, odia il deserto, odia le vacche e tutti gli americani. Odia pure suo padre, che l’ha costretto a fare quel lavoro, ma più di tutto odia i grattacapi che gli dà chi infrange la legge.
Nick bestemmia, beve e, per debellare la delinquenza, usa metodi assai bizzarri, oltre che assolutamente fuorilegge. Un giorno il suo amico Rudy gli chiede aiuto: ha perso una grossa somma al gioco e per questo sta rischiando la vita. Nick deve trovare una soluzione, ma trovarla non è per niente facile, anche perché tutto accade alla vigilia del grande rodeo, quando la città si riempie di cowboy ubriaconi e attaccabrighe che vengono da tutto lo Stato a creare disordini.
E poi, come se non bastasse, riappare anche Stella, la sua ex promessa sposa, appena uscita dalla galera…
Zannoni torna in libreria più sporco, più cattivo, più audace che mai, con un omaggio dissacrante e spericolato al racconto di frontiera americano. Il romanzo riprende la struttura della tipica storia di oltreoceano per spingerla fino al parossismo, riuscendo a portare una ventata d’aria fresca nel contesto della narrativa italiana.
Le cose di cui è capace Alessandro Zannoni le trovate quasi tutte qui, nella bellezza fottuta di questo romanzo. (Gian Paolo Serino)
Alessandro Zannoni, ex antiquario, vive sul confine tra Liguria e Toscana. Scrittore autoprodotto, ha pubblicato con reale successo di critica e pubblico quattro romanzi con lo pseudonimo di Michelangelo Merisi. Dal 2002 al 2006 ha fondato e diretto alcune collane di gialli e noir; ha organizzato la “Festa della letteratura noir” tra Lerici e la Lunigiana; è l’ideatore del festival annuale di Sarzana “Leggere fa male”. Con il suo vero nome ha pubblicato il romanzo Imperfetto (Perdisa Pop, 2009) e la novella Biondo 901 (Perdisa Pop, 2008) da cui è stato tratto un monologo teatrale.