oggi torna la mia rubrica dedicata alle serie TV. Oggi voglio parlarvi di una serie che ho visto durante l'estate e che ho trovato molto carina. Si tratta di Stitchers, di cui è terminata di recente la prima stagione.
La serie è composta da una sola stagione, ma è stata già rinnovata per una seconda.La prima stagione è composta da dieci episodi da circa 42 minuti ciascuno. La serie è andata in onda durante l'estate sul canale ABC Family.
La serie vede come protagonista Kirsten (Emma Ishta), dottoranda in informatica al CalTech (California Institute of Technology), che viene reclutata da un ente governativo che si occupa di risolvere casi di omicidio in modo alternativo. L'ente lavora in un laboratorio all'avanguardia, diretto da Maggie Baptiste (Salli Richardson). Attraverso un procedimento all'avanguardia, il compito di Kirsten è quello di immergersi nei ricordi delle vittime e riuscire a capire il più possibile rispetto alla loro morte. Ad assistere Kirsten nella procedura c'è Cameron (Kyle Harris), un neuroscenziato giovane e molto brillante e con lui lavorano anche Linus (Ritesh Rajan), un ingegnere bioelettrico e Camille (Allison Scagliotti), anche lei laureata in informatica nonché coinquilina di Kirsten.All'attività che Kirsten svolge per l'ente si intreccia la sua storia personale: abbandonata dal padre quando aveva solo otto anni, dopo la morte della madre ha vissuto per anni con un amico di famiglia, Ed Clarke (Hugo Armstrong), del quale ha preso il cognome. Ma è proprio all'inizio della serie che Ed viene ucciso, ma la polizia archivia il suo caso come suicidio e anche Maggie ostacola Kirsten, impedendole di entrare nei ricordi di Ed. Così Kirsten, insieme all'agente Fisher (Damon Dayoub), si ritrova ad indagare sul lavoro di Ed e su cosa abbia causato la sua morte.Se c'è un difetto che devo trovare a questa serie è che...la prima stagione è stata troppo breve! Sin dal primo episodio l'ho trovata una serie originale e molto coinvolgente.
L'idea di base della serie, quella dello stitching per recuperare la memoria delle vittime di omicidi che altrimenti resterebbero irrisolti, l'ho trovata particolarmente originale. Ma la serie è fatta anche e soprattutto di Kirsten e della sua vita privata. La backstory di questo personaggio è interessante e misteriosa e ad ogni episodio scopriamo una nuova tessera, che si va ad aggiungere ad un mosaico molto complesso. Il presente ed il passato di Kirsten sono la chiave per scoprire la verità.Ad alleggerire l'atmosfera, visto che la storia ed il personaggio di Kirsten sono particolarmente complessi, ci sono i personaggi secondari che ruotano intorno a lei, ed in particolare Cameron, Linus e Camille, che oltre ad essere dei colleghi di lavoro per Kirsten si rivelano davvero degli ottimi amici. I dialoghi sono davvero la parte forte di questo telefilm, visto che spesso troviamo personaggi con caratteristiche molto diverse, come Cameron e Kirsten, a battibeccare, anche per le piccole cose e visto che sono così diversi le scene con loro due sono molto divertenti e molto coinvolgenti,
Alla prossima!