Cari visitatori della Tana,
ho notato che è da un po' che non vi parlo di qualcuna delle mie serie TV preferite. Quale miglior scenario del caldo mese di Luglio per parlarvi di un altro telefilm?
L'estate in fondo è fatta per i grandi recuperi di puntate perse o mai viste, no?
Oggi così ho deciso di parlarvi di Sherlock, fortunatissima serie della BBC.
Sono da sempre una grande fan di Sherlock Holmes.
Vi basti pensare che -anche se è tutto un caso- il primo libro che ho comprato con i miei risparmi, quando ero piccina, è stato una versione illustrata de Le avventure di Sherlock Holmes.
Per quanto riguarda questa serie TV, l'ho seguita praticamente da quando ho saputo che l'avrebbero trasmessa. Essendo sempre in giro sui social (definitemi pure una social-dipendente) ho cominciato a seguire la serie, rigorosamente in lingua originale, già nel 2010.
Ed è bastato un solo episodio per scatenare la fangirl che c'è in me.
Ma procediamo con ordine!
La serie, fino ad ora, è composta da tre stagioni, con tre episodi da 90 minuti per ognuna delle stagioni, andate in onda rispettivamente nel 2010, 2012 e 2014.
Scritto da Mark Gatiss e Steven Moffat, il telefilm è liberamente tratto dalle opere di Sir Arthur Conan Doyle e ambientato in una Londa moderna.
Senza trascurare gli elementi tradizionali (la casa al 221B di Baker Street, il fatto che Watson sia un medico appena rientrato dalla guerra e che Sherlock sia appassionato di musica e abbia avuto problemi di dipendenza), Gatiss e Moffat sono riusciti a rendere dinamiche e moderne le avventure di uno dei detective più famosi di tutti i tempi, senza abbandonare però i tratti fondamentali dei personaggi di Conan Doyle.Inoltre le performance degli attori, a prescindere dal fatto che si tratti di personaggi primari o secondari, sono davvero eccezionali. La maggior parte di loro proviene dalla tradizione teatrale inglese, ed è sicuramente quanto dire.Ovviamente non posso evitare di fare riferimento ai due protagonisti della serie, prima di tutto Benedict Cumberbatch. Oltre ad avere una voce ed un accento eccezionali - a proposito, guardate la serie in lingua originale! E' molto meglio che in italiano, fidatevi di me - è a dir poco perfetto nei panni di Sherlock. Sa rappresentare al meglio i tratti di questo personaggio, rendendolo sicuramente più umano nei momenti "clou" dei vari episodi.
Martin Freeman, dall'altra parte, è la tenerezza fatta persona nei panni di Watson. Non saprei immaginare davvero nessun altro nei panni del fedele compagno di Sherlock dopo averci visto lui.Ottime performance anche quelle di Mark Gatiss nei panni di Mycroft Holmes e di Andrew Scott in quelli di Jim Moriarty, entrambi personaggi ricorrenti nella serie.
E poi non ho potuto fare a meno di adorare Una Stubbs, che interpreta una credibilissima Mrs. Hudson.Seguire le avventure di Sherlock in questa versione è interessante, entusiasmante e credetemi, non mancano i momenti di fangirling puro.E poi basti pensare che la serie è ambientata a Londra! Cioè, se amate Londra quanto me, non potete fare a meno di vedere questa serie.
Non posso che concludere questo post stra-consigliandovi di vedere questa serie.
Ma se non conoscete ancora Sherlock Holmes e volete saperne di più su quest personaggio, vi suggerisco di leggere qualcuno dei romanzi di Conan Doyle.
Per iniziare, vi suggerirei Il mastino dei Baskerville, che è anche stato rielaborato e proposto nella serie.
Sir Charles Baskerville viene trovato morto. Accanto a lui, le impronte di un cane enorme. Molto tempo prima, nel Settecento, anche un antenato della famiglia Baskerville, Sir Hugo, era stato ucciso da un mastino mostruoso nelle paludi di Dartmoor. Sulla famiglia Baskerville sembra essersi abbattuta una sinistra maledizione, e l’unico investigatore in grado di risolvere il mistero del cane omicida è Sherlock Holmes. Con l’aiuto del suo assistente Watson, Sherlock si avventura nelle paludi nebbiose per risolvere un nuovo caso avvincente ma decisamente complesso. Come si fa a trovare il movente di un omicidio se l’assassino è un cane che attacca con furia cieca chiunque si inoltri nelle paludi? Il mastino infernale è davvero terribile o è solo lo strumento di una congiura contro Henry Baskerville? Chi è, in realtà, l’omicida disumano, il bestiale serial-killer? La trama moderna e attuale, l’ottima ambientazione nell’Inghilterra vittoriana, il fascino del detective Holmes e il gusto gotico di questo romanzo lo rendono un’opera straordinaria e intramontabile.
Per concludere, non posso che chiedervi se avete già visto questa serie o se pensate di vederla.Sono curiosissima!