LE CRONACHE DI GAIA- PEARLS di Claudia Tonin

Da Zaffira01

TITOLO: LE CRONACHE DI GAIA - PEARLS
AUTORE: Claudia Tonin
CASA EDITRICE: Domino Edizioni
ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2012
PAGINE:199
GENERE: Fantascienza
CODICE ISBN:978-88-902684-6-5

- TRAMA-

Nel 2109 sette leaders mondiali invitate dalla scienziata cinese Han Chan Mei si ritrovano a discutere del destino della Terra. Non sono politici qualsiasi, diventeranno le Sette Sorelle Fondatrici.
Quell'incontro cambierà il futuro del pianeta mettendo le basi per iniziare una nuova Era, in cui l'egemonia maschile sul genere umano verrà meno.
Cinquanta anni dopo, la Terra è diventata Gaia. Non vi sono più guerre, nè violenze, la pace regna su tutto il pianeta, riunito sotto un unico governo federale presieduto da Han Chan Mei.
L'assetto sociale è cambiato e le strutture familiari sono state disgregate. I pochi uomini sopravvissuti vivono in colonie protette in Nuova Zelanda e su Marte.
Nella nuova società di Gaia il compito che ogni cittadino svolge nella sua vita viene indicato nell'adolescenza.
Moira e Nancy sono cresciute assieme e sono grandi amiche, nonostante i diversi ruoli che Gaia ha preteso da loro. Una è una genitrice e l'altra è la Comandante di un'astronave spaziale.
Amélie è una giornalista, a lei è stato assegnato il compito di scrivere la storia di Gaia e avrà il privilegio unico di intervistare le Sorelle Fondatrici.
Le vite di queste tre donne stanno per essere travolte dalla scoperta che le antiche passioni dell'umanità non sono facili da estirpare. Il germe della ribellione non è morto: una nuova resisteza sta crescendo.

-COSA NE PENSO-

Questo nuovo libro di Claudia Tonin, dopo "Esedion", il suo romanzo d'esordio, trasporta il lettore in un futuro non poi molto lontano, nel 2177, dove la "Terra" è solo un ricordo e "Gaia" è il presente.
Quello che ci troviamo di fronte è un mondo al femminile: sono le donne le padrone del mondo, mentre gli uomini sono stati letteralmente "rimossi" dalla società. I pochi sopravvissuti vivono in Nuova Zelanda, confinati su quelle isole senza possibilità di muoversi se non per trasferirsi su Marte, dove l'antico assetto sociale ancora sopravvive.
La storia si apre a Copenaghen, il 19 dicembre 2109. In occasione di una conferenza sui cambiamenti climatici e l'inquinamento che stanno sconvolgendo il pianeta, sette donne si ritrovano e il loro incontro cambierà il mondo. L'uomo sta portando la Terra alla rovina: solo le donne possono salvarla.

Nel 2177, il pianeta è diventato "Gaia": non vi sono più guerre, nessuno deve più patire la fame, nessuna donna è sottomessa all'autorità degli uomini, il cui ricordo incute, nelle nuove generazioni, orrore e ribrezzo. A ogni donna, tramite un test neuroabilitativo, viene indicato fin dall'adolescenza quale sarà il suo compito nella vita.
Così, Moira è stata scelta per diventare una genitrice, Nancy una pilota d'astronavi, Amélie una giornalista.

I destini di queste tre donne scorrono parallelamente: mentre Amélie, incaricata di scrivere un libro sulla Liberazione, ha l'onore di conoscere le Sorelle Fondatrici e di venire a conoscenza di "parole" dal significato oscuro, ma che la incuriosiscono, Moira porta a termine la sua ultima gravidanza, accompagnata da Nancy e dalla dottoressa Patyl.
La gravidanza di Moira, però, riserverà grandi sorprese, che cambieranno per sempre il destino delle due amiche e le porteranno a scegliere strade completamente diverse da quelle che avrebbero mai potuto pensare di intraprendere.

All'inizio, trovarsi a seguire dei personaggi in un mondo completamente "donna", senza uomini, senza "madri" e "famiglie", se devo essere sincera, inquieta un po'. Ma è stato solo la prima impressione, perché poi, come già detto sopra, la storia presenta dei risvolti davvero notevoli e interessanti, proprio quello che ci vuole per attirare l'attenzione del lettore.
Già l'ambientazione, devo dire, incurioscisce subito; quando poi si scopre che anche Marte è stato colonizzato, questo libro può pienamente collocarsi nel solco della fantascienza.
Ma in "Pearls" non c'è solo fantascienza: ci sono anche avventura e amore. Amore, sì, e se volete sapere come mai su un mondo abitato quasi solo da donne ci possa essere, beh... leggete il libro! Perchè ne vale davvero la pena, e lo si capisce già dalle prime pagine.
Credo di poter dire che rispetto a "Esedion" c'è stato un notevole miglioramento, le emozioni che alla fine questa lettura lascia, almeno per me, sono molto più intense e durature.
Lo stile poi è scorrevole, le vicende, anche se non prive di colpi di scena, si svolgono in modo fluido e piacevole, senza, perdonate in termine poco tecnico, "ingroppi", come se l'autrice avesse sempre ben chiaro in mente cosa scrivere e quando. Il lettore, di sconseguenza, rimane davvero con il fiato sospeso e non vede l'ora di sapere di più, di scoprire cosa succederà nel capitolo successivo, arrivando, purtroppo troppo presto, alla fine.
La brevità del libro va forse un po' a discapito della caratterizzazione dei personaggi, che anche se non sono molti, hanno sì una loro personalità, che però, a volte, scturisce dalla penna dell'autrice più che dai loro stessi gesti e dal loro comportamento.
Altri due - piccoli - diffettucci sono, a parer mio, qualche virgola messa tra il soggetto e il verbo, che stona nella frase, e dei brevi infodump: l'autrice, cioè, in alcune occasioni, anziché far dare ai personaggi certe informazioni, come ad esempio il funzionamento delle astronavi e la loro struttura, si inserisce nella narrazione per fornire direttamente questi dati. Nel complesso, però, questi "punti neri" non si notano nemmeno se inseriti nel contesto generale.

Per cui, se non sapete cosa fare, correte in libreria, acquistate questo libro e mettevi seduti belli comodi su un divano, magari con una tazza di tè - o di cioccolata calda, se siete particolarmente freddolosi e per voi l'inverno è già arrivato - e immergetevi tra le pagine della nuova fatica di Claudia Tonin. Vi assicuro che non riuscirete a lasciarla andare finché non l'avreste gustata fino in fondo e a quel punto comincerete a mettervi in trepidante attesa del seguito!

- VOTO-

- BOOKTRAILER-

- UN ESTRATTO-

PEARLS

"Sa che significa avere delle bambine?"
" No, io non sono una genitrice. Me lo dica lei, che significa avere delle figlie?"
Natalja rispose senza esitare.
" Non è semplice farlo capire a chi ha sempre vissuto nella nuova società di Gaia. Da buona russa le citerò le ostriche, così potrà comprendere meglio.
I nostri figli e le nostre figlie sono cresciuti in noi come le perle nell'ostrica.
La nostra sofferenza e il disperato tentativo di porvi fine hanno circondato il male rendendolo splendente e mostrando la parte migliore di noi. Si è dimenticato che è la sofferenza, giorno dopo giorno, che faceva nascere le perle della nostra discendenza.
Che ne è dell'ostrica dopo che la perla è stata estratta? Se l'è mai chiesto?
Io sì, ci ho pensato spesso. L'ostrica viene gettata in mare dove crea un'altra bellissima perla, o verrà uccisa per sempre".
"Chi decide se l'ostrica può sopravvivere? La perla?" chiese Amélie.
" No, il mare. E se vuole si prende entrambe".

Come vedete, non mancano nemmeno i temi di riflessione!


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