Le Dieci Piaghe d’Egitto, scatenate dal Dio del Vecchio Testamento sul faraone che non voleva liberare gli schiavi ebrei su richiesta di Mosè.
Un episodio narrato nel libro dell’Esodo e ottimamente portato al cinema dal film di Cecile B. DeMille, I Dieci Comandamenti.
Nonostante il mio essere agnostico non nego che certi passi delle scritture suscitano in me grande fascino e interesse. Questo che vi ho appena riassunto in poche righe è senz’altro il mio preferito. La potenza di Dio manifestata attraverso il più grande dei suoi profeti, contro cui i maghi del faraone, pur sapienti, non riuscirono a fare nulla.
Citando nientemeno che Dio:
Ma io indurirò il cuore del faraone e moltiplicherò i miei segni e i miei prodigi nel paese d’Egitto. Il faraone non vi ascolterà e io porrò la mano contro l’Egitto con grandi castighi e farò così uscire dal paese d’Egitto le mie schiere, il mio popolo Israel. Allora gli Egiziani sapranno che io sono il Signore quando stenderò la mano contro l’Egitto e farò uscire di mezzo a loro gli Israeliti!
Una minaccia coi controfiocchi, che si è manifestata, secondo il Vecchio Testamento, nelle Piaghe.
Innanzitutto elenchiamole:
Tramutazione dell’acqua in sangue (Es7,14-25)
Invasione di rane dai corsi d’acqua (Es7,26-8,11)
Invasione di zanzare (Es7,26-8,11)
Invasione animali feroci (Es8,12-15)
Moria del bestiame (Es9,1-7)
Ulcere su animali e umani (Es9,8-12)
Grandine (Es9,13-35)
Invasione di cavallette (Es10,1-20)
Tenebre (Es10,21-29)
Morte dei primogeniti maschi (Es12,29-30)
Secondo cristiani ed ebrei le piaghe furono scatenate sulla Terra per mano degli angeli evocati da Mosè, su volontà divina.
Negli ultimi anni i geologi dell’Università di Boston, e in particolare la dottoresse Barbara J. Sivertsen, si sono dati da fare per spiegare in modo scientifico le Piaghe d’Egitto. I loro risultati, per quanto opinabili, sono piuttosto interessanti.
Molte delle piaghe sarebbero conseguenza di un unico macroevento: l’eruzione del vulcano di Santorini.
Datata attorno al 1600 a.C., l’eruzione portò al rapido declino della ricca e potente civiltà Minoica, che a lungo aveva dominato l’area mediterranea. L’evento fu però così apocalittico che ebbe ripercussioni su buona parte del pianeta.
Perfino i resoconti cinesi dell’epoca parlano di “nebbia gialla, un fioco sole, dunque tre soli, ghiaccio a luglio, carestia e l’inaridimento di tutti e cinque i cereali.“
Studi molto attendibili dimostrano che gli effetti dell’immane eruzione ebbe effetti deleteri proprio sui territori egiziani. Alcuni documenti scampati al disastro lo attestano per voce degli scribi e dei sapienti del faraone.
Si parla di violenti temporali, di intensi cambiamenti climatici e del caos generato in conseguenza dei fenomeni appena citati.
La Sivertsen, come già detto, ricollega le Piaghe all’eruzione.
Le acque “tinte di rosso” e le invasioni di insetti, rane e animali feroci sarebbero la conseguenza delle tempeste causate dalla devastazione di origine vulcanica. La moria del bestiame e le ulcere sarebbero imputabili alle enormi nubi di fumo e polvere che coprirono per mesi un’area che copriva tutta l’Europa mediterranea e una parte significativa del Nord Africa. Le tenebre (nona piaga) si spiegano quindi da sé.
Perfino l’apertura delle acque del Mar Rosso, a dire della Sivertsen, fu dovuta a un effetto tsnunami dovuto a una seconda eruzione vulcanica, quella sull’isola di Yali.
Rimangono dubbi e perplessità riguardo all’ultima piaga, la morte dei primogeniti maschi. I geologi del team di Boston la imputano a un avvelenamento dei raccolti del faraone, a cui gli ebrei sfuggirono perché seguivano una dieta diversa.
Lo studio della Sivertsen è indubbiamente affascinante e ricco di spunti di riflessioni.
Anche agli occhi di un non credente – come il sottoscritto – ci sono degli interrogativi che i geologi in questione hanno spiegato arrampicandosi un po’ sugli specchi (su tutti quello relativo alla decima piaga).
Ma è poi davvero necessario cercare di spiegare tutto in modo forzatamente razionale, o possiamo lasciare qualcosa al mistero, o magari al linguaggio metaforico?
- – -
(A.G. – Follow me on Twitter)