“La Regione detta un indirizzo , ha spiegato invece Bocchio, “qualsiasi tipo di decisione relativa alle diverse tipologie di limitazione del traffico è di pertinenza dei Comuni. Nel merito, noi ad Alessandria stiamo agendo secondo buon senso: partendo dall’analisi di dati oggettivi, rilevati ed elaborati dagli Enti preposti, appare evidente l’inefficacia di iniziative dal carattere squisitamente ideologico a fronte di un disagio per i cittadini e la mobilità privata”.
Oltre che essere definite quindi “iniziative di carattere ideologico”, le domeniche a emissioni zero sono, sempre secondo Bocchio e Ravello, ancor più dispendiose e inquinanti di quelle a traffico regolare:
“Ricordiamo, infine, che durante le cosiddette “domeniche ecologiche”, le Società di trasporto pubblico locale, quindi la nostra ATM, devono aumentare il numero dei mezzi in circolazione, ricorrendo a vetture molte volte vecchie, molto più inquinanti di quelle normalmente impiegate, ed ottenendo risultati opposti rispetto alle aspettative. Basti pensare che un autobus Euro0 produce 562 mg/km di PM10 contro i 286 mg/km di PM10 prodotti da un autobus Euro3”.
“E’ paradossale che iniziative finalizzate a migliorare la qualità dell’aria delle nostre città determinino effetti contrari” – ha poi avuto modo di sostenere l’assessore Ravello. “Alla luce di queste considerazioni, la Regione Piemonte, d’accordo con tutte le Regioni del bacino padano, non intende sostenere misure inutili e persino dannose”.