La domus de janas di Mandras è ubicata circa 3 chilometri ad Est del moderno abitato di Ardauli, in un’area ricca di monumenti archeologici riferibili sia ad età preistorica (necropoli ipogeica di Crabiosu ed omonimo riparo sotto roccia, tomba ipogeica di Istudulè, necropoli ipogeica di Muruddu) che storica (insediamenti romani di Idd’Edera e Tanghè). Il territorio circostante, adibito oggi al pascolo, presenta morfologia collinare con altitudini comprese tra i 500 e i 600 metri s.l.m. (Rif. IGM: Foglio 515, II, Busachi; 40°05’48’’ lat. Nord; 8°57’06’’long. Est da Greenwich). La tomba si apre alla base di un basso affioramento trachitico, ove, accanto, sulla destra, è presente il chiaro tentativo di escavazione di una seconda grotticella. Poco distante, su un’altra parete, è stata individuata una terza tomba, scavata parzialmente. La domus di Mandras (fig. 1), a sviluppo planimetrico longitudinale, è costituita da un breve atrio, da un’anticella a, seguita dalla cella b, al lato della quale si apre - sulla parete Ovest - il vano c che a sua volta si articola in un ulteriore piccolo ambiente d. L’interesse di questa tomba consiste negli elementi architettonici dipinti (presumibilmente con ocra rossa) che ornano i soffitti e le pareti dell’anticella e della cella principale, interpretabili come trasposizione nella viva roccia di parti strutturali della “casa dei vivi”.
(testi Cinzia LOI - leggi l'articolo completo)
EXIF: Nikon D700,
Nikon 17-35 f 2.8 @ 17 mm / /80 sec. / f4 / 200 ISO
Data: Maggio 2012
Andrea G. [IMMAGINI DI SARDEGNA www.3stops.com - www.contusu.it]
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