L’ospite di oggi me la gioco perché in fondo mi piace il rischio (il rischio di ricevere qualche commento idiota, si capisce, anche se poi vengono tutti cancellati e bannati).
Si tratta di Giorgia Surina, VJ, attrice, showgirl, presentatrice e giornalista. Volto storico di MTV, quando ancora si trattava di un canale più o meno serio che trasmetteva musica e non reality sulla vita di wrestler in pensione o dei tamarri italoamericani di Jersey Shore.
Per quel che sono i miei canoni estetici, che oramai ben conoscete, trovo Giorgia davvero molto bella. Classe 1975, come me, nata a Milano da padre croato e madre pugliese, la Surina si è laureata allo IULM. Subito dopo gli studi ha debuttato in televisione, dapprima nella mitica Junior TV (e qui ci scappa la malinconia per quelli che erano i canali in chiaro degli anni ’90), quindi a MTV.
La sua carriera presso la redazione italiana della notissima emittente televisiva è stata ricca di successi, da TRL a Hitlist Italia. Grazie alla gavetta importante e prestigiosa Giorgia approda infine nelle cosiddette televisioni nazionali, più precisamente a Zelig Off.
Come attrice si è vista in alcuni film di nicchia, mentre nelle fiction ha avuto ruoli importanti nei RIS (quarta stagione) e in 6 passi nel giallo, senza dimenticare la terza stagione del simpatico Love Bugs, sit-com che divertiva senza bizzarre necessità di strafare. Recentemente ha ottenuto un ruolo di primo piano ne Il commissario Nardone, fiction di Rai Uno, che io non ho il coraggio di guardare.
La ricordo poi in uno splendido servizio senza veli per il magazine “Max”, nell’anno 2005. Magazine su cui è recentemente ricomparsa rilasciando una lunga intervista, in cui rivela purtroppo di essere stata perseguitata per anni da un pericoloso stalker.
Recentemente… ta-dan! si è sposata con Nicolas Vaporidis. Quindi auguri e figli maschi.
Come nota personale aggiungo infine che, incrociata un paio di volte a Milano nell’epoca di TRL (1999), Giorgia si è sempre rivelata simpatica e alla mano, pur scambiando giusto un “ciao” di sfuggita. Alla faccia di chi attribuisce etichette gratuite – spesso maligne e volgari – basandosi su delle semplici impressioni. Anche se è un aspetto che fa parte di chi per professione si espone al pubblico e ai media.
A voi qualche bella foto. Se l’apprezzate seguitela su Twitter.